Perché è importante riscaldare i nostri muscoli prima dell’allenamento?
Con la parola riscaldamento o warm-up intendiamo una serie di attività che eseguiamo prima di un allenamento o di una competizione.
Bisogna innanzitutto sapere che il riscaldamento è importante non solo per ridurre la possibilità di infortunarsi, ma anche per una corretta efficacia dell’allenamento stesso e della performance.
Il riscaldamento dunque consiste in quella parte dell’allenamento che precede il workout vero e proprio, con lo scopo di preparare l’organismo in toto (sistema cardio-circolatorio e cardio-polmonare, apparato muscolo-scheletrico, sistema nervoso centrale)
Obiettivi del riscaldamento
Gli obiettivi fisiologici comunemente riconosciuti sono:
Riscaldamento generale
Il riscaldamento generale dovrebbe durare da 10’ ai 20’ a seconda della durata ed intensità dell’attività che andremo a svolgere.
Il riscaldamento generale, detto anche riscaldamento aspecifico, coinvolge le grandi masse muscolari, portando come conseguenza l’aumento della temperatura corporea.
In linea generale un buon riscaldamento dovrebbe aggirarsi intorno al 50-60% della FCMax. Si possono inserire esercizi come cyclette, corsa e in aggiunta alcuni esercizi di mobilità delle principali articolazioni e l’attivazione del core.
Lo scopo è quello di passare da uno stato semi-vegetativo ad uno attivo.
Riscaldamento specifico
Il riscaldamento specifico dovrebbe durare dai 5′ ai 20′ a seconda della complessità ed intensità del gesto che andremo poi a svolgere. Più uno sport è complesso o intenso e più richiede un riscaldamento specifico, lungo e dettagliato.
Comprende determinati esercizi preliminari che hanno la funzione di “richiamare” il tipo di attività che verrà svolta nella seduta di allenamento.
Il beneficio di questa pratica è un aumento della circolazione sanguigna e della temperatura settoriale nonché una migliore preparazione psico-motoria.
Come viene strutturato
Alcuni autori come Ian Jeffreys consigliano di organizzare il riscaldamento nelle seguenti fasi:
Altri autori invece come Michael Boyle consigliano prima ancora uno stretching passivo con Foam Roller (cilindro di poliuretano o plastica o gomma rigida) in modo tale da rilasciare le fasce e consentire un miglior afflusso di sangue, ossigeno e nutrienti ai muscoli, nonché una miglior ricettività nervosa.
La durata di una sessione con il Foam Roller è molto individuale, in linea generale il consiglio è di svolgere 10/15’ di lavoro sui tessuti molli eseguendo 10 massaggi lenti per ogni posizione.
Conclusioni
La fase di riscaldamento è una fase importante che precede l’allenamento o una gara. È consigliato a tutti proprio perché riduce i rischi di traumi all’apparato muscolo-scheletrico. Le modalità del suo svolgimento, l’intensità e la durata devono però essere proporzionate alle condizioni fisiche del soggetto, al suo livello di allenamento e al tipo di attività che andrà a svolgere.
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A cura di
Arianna Pasini
Istruttore Fitness e Personal Trainer presso A-CLUB Fitness & Wellness, Savosa
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