Moglie, padre e fratello del giornalista australiano saranno al Palazzo dei Congressi per aggiornamenti su un caso aperto ormai da ben 17 anni.
Bitcoin, blockchain e tecnologie P2P sono tra le più concrete prospettive del nostro futuro finanziario, tecnologico e digitale. Un futuro in cui, venerdì 20 e sabato 21 ottobre prossimi, la città di Lugano si ritaglierà il ruolo di capitale europea dell’innovazione, grazie all’attesissima edizione 2023 del Plan ₿ Forum, che avrà luogo tra Palazzo dei Congressi, Villa Ciani e Asilo Ciani.
Ma, come già avvenuto lo scorso anno, quando è andata in scena la prima edizione della manifestazione, il focus degli interventi andrà ben oltre lo steccato della tecnologia e della finanza decentralizzate, riservando uno spazio di primissimo piano alle loro conseguenze, mediante la viva voce di alcuni tra i massimi interpreti globali dei diritti umani, della libertà di espressione e del contrasto agli autoritarismi.
Su questo fronte, oltre ai profili che abbiamo presentato nel corso delle scorse settimane, come Farida Nabourema o Fadi Elsalameen, sicuramente Stella Morris, moglie di Julian Assange – icona globale quando il discorso cade su temi delicati quali la libertà di parola e il diritto di accesso all’informazione - è il personaggio più atteso in assoluto, proprio per la cassa di risonanza di cui gode il caso WikiLeaks e, appunto, la tribolata storia del suo fondatore, Julian Assange. A Lugano non si presenterà solo la moglie Stella, però, perché in rappresentanza del celebre giornalista, programmatore e attivista australiano arriveranno in riva al Ceresio, proprio in occasione del Forum, anche il padre e il fratello, John Noble Shipton e Gabriel Shipton.
Libertà finanziaria = libertà di parola: l’intervento del 2022
L'anno scorso, nell’edizione che ha sancito il battesimo del Plan ₿ Forum, la presenza della famiglia di Julian Assange ha calamitato l’interesse dei media internazionali sulla città di Lugano. La moglie Stella, in particolare, ha colto quell’occasione per enfatizzare ulteriormente la complessità del caso che ha visto protagonista il marito, snocciolando svariati passaggi e dettagli struggenti che, nella sua ricostruzione, facevano emergere un caso di inequivocabile attacco alle sue libertà fondamentali.
Di quell’intervento, soprattutto, hanno colpito i resoconti esternati dalla compagna di vita dell’arcinoto fondatore di WikiLeaks che hanno messo in luce le conseguenze dell'isolamento prolungato a cui Assange è stato costretto e le ripercussioni sulla sua salute mentale e fisica. Il caso del giornalista, però, è stato inquadrato anche in un’ottica più vasta, sollevando le sue possibili implicazioni – con risvolti a tratti paradossali –, e descrivendo la vicenda come un pericoloso precedente che mina l’opinione individuale e la facoltà di giurisdizione a livello internazionale.
Un altro punto cruciale, inoltre, è emerso all'intersezione tra libertà di parola e tecnologia. La famiglia Assange, infatti, non è estranea al mondo della blockchain, e nel corso del dibattito ha avuto al ruolo che può ritagliarsi Bitcoin come garanzia della libertà di espressione, specie nei contesti in cui le istituzioni finanziarie possono essere usate come armi politiche per frenare gli oppositori e togliere il sostentamento a personaggi e movimenti “scomodi” come Julian Assange e WikiLeaks, che potrebbero invece mantenersi mediante finanziamenti indipendenti con strumenti decentralizzati. Non solo un appello emotivo, quindi, ma una vera e propria chiamata all’azione destinata alla società, per sostenere quello che è stato definito senza titubanze un «combattente per la libertà», su cui riceveremo nuovi aggiornamenti quest’anno.
Il Plan ₿ Forum come piattaforma della libertà di espressione
La crescente importanza del progetto nato a Lugano e del suo evento di punta, quindi, risulta chiara non solo a livello tecnologico, ma anche rispetto a questioni etiche e normative cruciali. Oltre alla famiglia Assange, come già sottolineato, l'evento ospiterà altri attivisti che provano, attraverso la loro voce, le loro battaglie e la forza rivoluzionaria della tecnologia, a lottare contro ingiustizie e violazioni delle libertà individuali, e per un mondo più equo e libero.