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Lugano's Plan ₿El Salvador: il “peso” dell'Ufficio Nazionale Bitcoin

19.09.24 - 06:01
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El Salvador: il “peso” dell'Ufficio Nazionale Bitcoin

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Stacy Herbert, Direttrice dell'ONBTC: «integriamo Bitcoin nell'economia salvadoregna per promuovere una rinascita culturale, artistica e sociale».

«L’Ufficio Nazionale Bitcoin (ONBTC) della Presidenza di El Salvador non mira solo a integrare ulteriormente Bitcoin nell'economia del paese, ma anche a favorire un rinascimento culturale, artistico e psicologico». Indirizzo netto, ma anche coraggioso, quello che emerge dall’articolo che racconta lo stato dell’arte nella cosiddetta “Nazione Bitcoin”, appunto quella centroamericana.

Uno scenario che prende forma grazie all’intervista rilasciata da Stacy Herbert, Direttrice dell'ONBTC, già speaker al Plan ₿ Forum, a Bitcoin Magazine. La protagonista ha condiviso la sua visione, gli obiettivi da centrare e i traguardi già raggiunti dall'ufficio nei primi 21 mesi di attività. «Qualcuno deve essere il custode e il divulgatore di questa visione. C'è una montagna di lavoro da fare. Quando devi percorrere mille miglia e hai fatto solo il primo passo, sembra un cammino lungo. Aiuta molto, però, se c'è qualcuno che dice: "Siamo un passo più vicini, e l'obiettivo non è un miraggio"», ha dichiarato Herbert, citando Steve Jobs. La sua avventura nell’universo Bitcoin nasce nel 2010, quando lei e il suo compagno, Max Keiser, anch’egli più volte presente a Lugano, hanno scoperto la valuta digitale creata dal
misterioso Satoshi Nakamoto e ne sono diventati, poco dopo, tra i primi sostenitori e portavoce. A  molti anni di distanza, quella missione oggi ha coinvolto anche il primo cittadino di El Salvador, Nayib Bukele, così come la burocrazia e i residenti del paese che presiede: un indirizzo che ha trasformato il piccolo stato del LATAM in un autentico “caso” per il grande pubblico - che vi abbiamo già raccontato in più occasioni in queste pagine - e in un caso studio di riferimento per la comunità internazionale Bitcoin.

Successi e sfide dell’Ufficio Nazionale Bitcoin

L'ONBTC, che, nel contesto salvadoregno ha assunto una rilevanza determinante: oltre ai 5.836 BTC accumulati (per conto del governo), ha formato 80.000 dipendenti pubblici su Bitcoin, ha contribuito a implementare l'educazione sulle nuove tecnologie finanziarie e decentralizzate - dalla scuola materna all'università -, attraverso programmi come Mi Primer Bitcoin e CUBO+, e ha attirato imprenditori, ricercatori e investitori nel paese. Tuttavia Herbert, che non ama adagiarsi sugli allori, crede che i giorni migliori per El Salvador debbano ancora arrivare. La direttrice dell’Ufficio Nazionale, in sintesi, crede che l'ulteriore adozione di Bitcoin in El Salvador aprirà la strada a un nuovo rinascimento e continuerà ad attrarre le menti migliori del mondo in quel territorio. «A Firenze - ha affermato Herbert - hanno coniato la moneta migliore dell'epoca - il Fiorino - e questo ha prodotto un circolo virtuoso di sempre maggiore concentrazione di ricchezza nella città toscana
rispetto alle altre città-stato di quella che oggi è l'Italia e alle altre regioni d'Europa». Grandi artisti, uomini d'affari e pensatori confluirono a Firenze dopo che divenne un “centro commerciale”. «Ecco, pensiamo che lo stesso processo possa replicarsi in El Salvador».

Abbracciare la visione di Bukele

Herbert ha ripetutamente sottolineato come la trasformazione di El Salvador non sarebbe stata possibile senza la leadership del presidente, il cui indice di gradimento tra i salvadoregni è ancora superiore al 90%. Ora la sfida per l'ONBTC, sostiene lei, «è far sì che il resto del paese veda e abbracci la sua visione. Non basta avere Nayib Bukele in supporto, è necessario che almeno una parte dei suoi 80.000 dipendenti pubblici capisca cosa si sta cercando di ottenere. Come custodi della visione, noi dobbiamo trascinare tutti a comprendere il progetto per El Salvador». Herbert, forte degli obiettivi di cui sopra, ha assunto figure note del mondo Bitcoin per
formare e addestrare sviluppatori e membri del governo salvadoregno. A partire da Jimmy Song - tra i nomi più attesi, peraltro, anche sul palco dell’edizione 2024 del Lugano’s Plan ₿ Forum - che già in El Salvador era arrivato nel marzo 2022 (prima che l'ONBTC fosse ufficialmente istituito) che ha insegnato agli informatici locali come lavorare su Bitcoin Core. «Ha insegnato il suo corso Bitcoin a sette developer di El Salvador», ha ricordato Herbert. «Uno di loro era un ragazzo di nome Mario Flamenco, che oggi è diventato il mio assistente, il mio numero due all'ufficio Bitcoin». Anche Giacomo Zucco, altro speaker di punta dell’evento luganese, è entrato a far parte del team, per fornire educazione su Bitcoin ai dipendenti pubblici di El Salvador.

Preparare il terreno per la grandezza

«Per essere straordinari, è necessario poter contare, nel governo e nella popolazione in generale, su persone pronte a diventarlo», ha affermato la direttrice dell’ONBTC. «Stiamo addestrando la gente ad acquisire la mentalità per diventare la Firenze 2.0, la Singapore 2.0, per essere qualcosa di straordinario». Il 6 aprile 2024, Bukele ha annunciato che El Salvador emetterà 5.000 passaporti per scienziati, medici e anche filosofi. Come ha scritto il presidente nel suo tweet, questi 5.000 passaporti valgono tecnicamente 5 miliardi di dollari. El Salvador ora emette passaporti quasi istantaneamente per coloro che fanno un investimento di 1 milione di
dollari nel paese con BTC o USDT.

I prossimi traguardi dell'Ufficio Bitcoin

Herbert ha dichiarato che l'ONBTC ha nel cassetto alcuni grandi annunci programmati per le prossime tre-quattro settimane. Per ora, intanto, l’energia è rivolta all'inaugurazione delle prime banche Bitcoin, che secondo Herbert aiuteranno El Salvador a costruire mercati di capitali. Insomma, Herbert pensa che anche grazie all’Ufficio Nazionale siano state gettate le basi per la rivitalizzazione del paese. «Abbiamo l'istruzione, la mentalità, il rebranding - il più grande della storia - come lo chiamo io per El Salvador, e abbiamo una sempre maggiore popolarità anche internazionale per il Presidente Bukele, perché continua a vincere», ha detto. «Abbiamo camminato per mille miglia negli ultimi 21 mesi, e ora ne abbiamo altre mille da percorrere».


Questo articolo è stato realizzato da Lugano's Plan ₿, non fa parte del contenuto redazionale.
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