Il Plan ₿ Forum 2024 fa segnare numeri da capogiro. Il sindaco Foletti: "C’è maggiore consapevolezza su Bitcoin". Ardoino (CEO di Tether): "Qui dimostriamo che la tecnologia può essere applicata al territorio".
Si è conclusa con l’ennesimo record la terza edizione del Plan ₿ Forum che si è tenuta a Lugano venerdì 25 e sabato 26 ottobre. Oltre 2900 partecipanti - un +30% di presenze rispetto al 2023 e circa l'80% nel confronto con la prima edizione - sono accorsi in riva al Ceresio da più di 60 paesi, per immergersi in quella che ormai viene considerata la più importante kermesse continentale su Bitcoin, le tecnologie P2P e il loro impatto presente e futuro sulla libertà finanziaria e la libertà di espressione. L'evento ha visto la partecipazione di oltre 100 speaker di fama internazionale, che si sono alternati su diversi palchi in decine di panel e keynote. Ampio spazio anche alla formazione, con un ricco programma di masterclass interattive. Non sono mancate, chiaramente, le iniziative collaterali, come gli workshop di Spazio 21, dedicati alla divulgazione dei concetti base di Bitcoin e della decentralizzazione. Un successo, quello ottenuto dall’edizione 2024 del Forum, celebrato fin dal panel di apertura, che ha visto sul palco i protagonisti del progetto Plan ₿: il sindaco di Lugano, Michele Foletti, il responsabile dello Sviluppo Economico della Città, Pietro Poretti, e il CEO di Tether, Paolo Ardoino, in una chiacchierata moderata dal giornalista Joe Nakamoto.
Plan ₿ Forum 2024: la voce dei protagonisti principali
«Penso che Lugano sia cambiata molto in questi 3 anni e che Plan ₿ abbia portato maggiore consapevolezza anche nel mondo finanziario», ha esordito Michele Foletti, sottolineando il fatto che «qui viviamo in un Paese liberale, e questa è la cosa migliore dell'essere sindaco di Lugano. All’inizio siamo stati ampiamente criticati e lo scetticismo attorno a noi era palpabile. Poi, pian piano, le cose sono cambiate in meglio. A Lugano portiamo avanti questioni di libertà individuale e finanziaria e, in questo senso, sono contento che il nostro Paese non faccia parte dell’Unione Europea». Un concetto, quest’ultimo, ripreso da Ardoino, secondo cui «il fatto che la Svizzera non imponga tasse sulla plusvalenza generata mediante valute digitali non dovrebbe essere l'eccezione, ma la normalità», aggiungendo che, dal suo punto di vista «la società civile è nata per essere “Peer to Peer”» e che «Lugano sta diventando un grande palcoscenico mondiale in cui i concetti cardine di Bitcoin - resilienza e indipendenza finanziaria - sono applicabili concretamente.»
E, a proposito di concretezza, Pietro Poretti ha rimarcato i progressi tangibili del progetto: «Sul fronte privato, abbiamo più di 400 punti in città che accettano pagamenti in BTC, USDt e LVGA. Dal punto di vista pubblico, a fine 2023 la Divisione Finanziaria municipale ha iniziato ad accettare queste valute digitali come metodo di pagamento per tutti i servizi della Città - e non solo delle imposte -, generando un flusso di 500mila franchi svizzeri già transati. Riceviamo regolarmente richieste di informazioni da parte di amministratori e politici di tutto il mondo e siamo sempre felici di condividere la nostra esperienza.»
Il futuro e le evoluzioni del progetto
Poi, uno sguardo in avanti. «Stiamo iniziando a discutere quale possa essere la seconda lettera di intenti che farà proseguire con il progetto», ha rivelato Poretti. E Ardoino, a seguire, ha aggiunto che «Plan ₿ non ha a che fare con i soldi: vuole solo inviare un messaggio. E Lugano è il posto perfetto per sperimentare nuove tecnologie che aiutino le persone ad essere indipendenti e parte integrante della società in tutto il globo». Tra le novità, l'apertura definitiva del Pow.Space, «un punto di aggregazione con un design incredibile» che ospiterà «eventi regolari, coinvolgendo anche le università. Sarà il mio posto preferito, qui a Lugano», ha assicurato Ardoino, che ha poi annunciato anche il lancio della Fondazione Plan ₿, che punterà a coinvolgere «avvocati e commercialisti che vorranno capire come integrare Bitcoin e USDt nelle loro attività.» Insomma, mentre l'Europa si mostra ancora cauta sull’integrazione delle valute digitali, Lugano continua la sua netta accelerazione, confermandosi avanguardia dell'innovazione finanziaria e tecnologica. Con Plan ₿ a fare da volano per una rivoluzione che, nelle parole di Ardoino, «sta dimostrando che le tecnologie possono essere applicate al territorio». E che promette di portare la città verso traguardi sempre più ambiziosi.