Nell'era digitale, il Mobile-First diventa essenziale per il content marketing: strategie e best practices per coinvolgere l'audience
Diciamoci la verità: siamo schiavi dei nostri dispositivi mobili. Ok, forse “schiavi” è un termine un po’ eccessivo, ma non è possibile negare il dominio che esercitano sulle nostre giornate. Altrettanto scontato è dire, poi, che il dominio dei dispositivi mobili ha ridefinito il panorama digitale, trasformando il nostro modo di navigare su internet e di connetterci con gli altri. Questa trasformazione può tranquillamente essere definitiva una rivoluzione completa che ha reso il mobile non solo preferibile, ma essenziale. Il crescente uso di smartphone e tablet ha spinto le aziende a ripensare radicalmente le strategie di marketing con una focalizzazione sempre più marcata sull'approccio "Mobile-First".
Mobile-First: un imperativo strategico
Parliamoci chiaro, l’adozione di una mentalità Mobile-First non è più una scelta, ma una necessità per le aziende che aspirano a rimanere competitive nell'ecosistema digitale. Un approccio che pretende una nuova visione del design e dello sviluppo e che, chiaramente, pone l'esperienza dell'utente mobile al centro di ogni decisione. Siamo di fronte ad processo che non può limitarsi a una semplice ottimizzazione per dispositivi mobili, ma che richiede una progettazione in grado di privilegiare la navigazione intuitiva, la velocità di caricamento e contenuti adatti alle piccole schermate. Sempre mantenendo ricchezza e profondità per l’esperienza utente.
Design e user experience (UX): pilastri del successo mobile
Due elementi che non possono non essere citati come protagonisti, in questa rivoluzione, sono certamente il design e l'UX. Per aumentare l’engagement, infatti, non basta avere un volto visivamente attraente. No, serve anche che il tutto sia ottimizzato per una navigazione fluida e intuitiva. Questo aiuterà, poi, il famoso processo di conversione: da utente a cliente. Ma cosa si intende? Facile: accessibilità, dimensione dei pulsanti, leggibilità dei testi e integrazione della funzionalità touch-friendly. Inoltre, la progettazione UX deve saper tenere conto delle diverse modalità di utilizzo dei dispositivi mobili rispetto ai desktop, così da privilegiare esperienze rapide e soddisfacenti che rispondano alle esigenze degli utenti “on-the-go”.
Contenuti ottimizzati per il mobile: la chiave per catturare l'attenzione
La fruizione di contenuti mobile interessa tutti noi. Per questo, quindi, alcune parole vi suoneranno familiari e adatte a descrivere il tipo di esperienza ricercato: brevi, chiari, facilmente fruibili. Sì, avete capito bene. Sono esattamente le richieste che avete pensato mille volte di fronte a un contenuto visto su un dispositivo mobile. Detta così, pare facile. Invece no, perché una sfida di fondo è sempre presente: bilanciare la necessità di brevità con il desiderio di fornire valore. Occorre una scrittura incisiva seguita dall'uso strategico di immagini e video senza dimenticare la creazione di punti di interazione che invoglino l'utente all'azione. Inoltre, che c’è di più coinvolgente della serialità? Quindi, contenuti e uso di formati interattivi come le storie possono offrire modi innovativi per mantenere gli utenti interessati.
SEO mobile e velocità di caricamento: elementi non negoziali
È storia nota che gli algoritmi dei motori di ricerca abbiano il viziaccio di premiare quei siti capaci di offrire un’eccellente esperienza utente mobile. Per contrastare questi ragazzacci - si scherza eh -, quindi, serve che la SEO per dispositivi mobili sia considerata una priorità. Mobile-First è un ambiente che non fa prigionieri, per questo fattori come la velocità di caricamento e l’usabilità da mobile sono presi in grande considerazione per aumentare il ranking di questo o quel sito. Allora, diventa obbligatorio che le pratiche SEO debbano essere adattate per assicurare che i contenuti siano facilmente individuabili, accessibili e fruibili. Un processo che comprende, quindi, l'ottimizzazione delle immagini, la riduzione del codice superfluo e l'implementazione di tecnologie come l'AMP (Accelerated Mobile Pages).
Misurare il successo: KPI e analitica nel contesto mobile
Mobile-First fa rima con strategie ad hoc. Eh sì, tutto deve essere calibrato e non può partire da parametri buoni per la fruizione da desk. Cruciale, in questo senso, identificare e seguire i KPI (indicatore chiave di prestazione) specifici per il mobile. Tipo? Buona domanda. Parliamo di metriche come il tempo di permanenza sulla pagina, il tasso di conversione mobile, il tasso di rimbalzo e alcuni altri indicatori che possono fornire intuizioni sul comportamento degli utenti. L'analisi di questi dati, poi, consente di affinare costantemente le strategie e aiuta a migliorare l’esperienza mobile che diventerà maggiormente soddisfacente tanto da superare le aspettative degli utenti.
Innovazione e anticipazione delle tendenze: verso un futuro mobile-centrico
Cosa abbiamo capito fin qui? Beh, possiamo dire che abbracciare un approccio Mobile-First può rispondere alle esigenze attuali degli utenti mobili e anticipare le tendenze future. Per farlo, però, occorre rimanere aggiornati sulle ultime innovazioni tecnologiche - come la realtà aumentata, la realtà virtuale e l'intelligenza artificiale - ed essere in grado di integrarle nelle strategie Mobile-First così da creare UX maggiormente coinvolgenti. L'approccio Mobile-First, quindi, potrebbe essere definita come una risposta alle tendenze attuali e un investimento nel futuro del marketing digitale. È, ormai, evidente che sposando questa filosofia le aziende potranno assicurarsi di raggiungere il loro pubblico nel contesto più rilevante e di offrire esperienze che superino le aspettative. Il primo obiettivo raggiunto sarà quello di stimolare l’engagement.
L’evoluzione della comunicazione e del marketing digitale richiede processi di management sempre più sofisticati per ottenere un ritorno degli investimenti in linea con gli obiettivi delle aziende. Ed è per questo che noi, ogni giorno, puntiamo a ottimizzare e a raffinare le nostre strategie, allo scopo di valorizzare e rendere proficua la presenza online di decine tra aziende e professionisti, per accrescere il loro business.
Articolo a cura di Linkfloyd Sagl, agenzia di marketing e comunicazione in Ticino.