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TargetMarketing: come conquistare e fidelizzare gli abbonati

17.07.24 - 14:19
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Marketing: come conquistare e fidelizzare gli abbonati

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L’era della “subscription economy” sta trasformando profondamente il panorama aziendale. Questa esplosione degli abbonamenti, però, va gestita con strategie ben definite. Vediamo come.

Ricordate quando “possedevamo fisicamente” la nostra musica, i nostri film, persino i nostri software? No, non stiamo parlando della preistoria, anche se capiamo bene che i rappresentanti della Gen Z ci staranno guardando stupiti. Quei tempi sono ormai lontani. Oggi, viviamo in un’era in cui l’accesso ha superato il possesso e la flessibilità è divenuta più preziosa della proprietà. Siamo nell’epoca dell’economia della subscription: un modello di business che sta rivoluzionando il modo in cui consumiamo e come le stesse aziende si relazionano con i loro clienti. Da Netflix a Spotify, da Adobe a Dollar Shave Club, il modello in questione sta ridefinendo interi settori. Ma cosa significa questo cambiamento per il marketing, in concreto? Come possono i brand non solo attrarre, ma anche mantenere abbonati in un mercato sempre più saturo e competitivo? In breve, serve una strategia ben strutturata.

L’ascesa dell’economia della subscription: numeri e tendenze

L’economia che ruota attorno alle sottoscrizioni di abbonamenti non è un fenomeno passeggero, ma una trasformazione profonda del panorama economico. Gli ultimi 9 anni hanno visto una crescita esponenziale di questo modello, con un aumento - secondo recenti studi - del 435% secondo. Questa tendenza non mostra segni di rallentamento: si prevede, infatti, che entro il 2025 tre quarti delle organizzazioni che vendono direttamente ai consumatori offriranno servizi in abbonamento. Questo boom è guidato da una convergenza di fattori: la convenienza per i consumatori - che possono accedere a servizi senza impegni a lungo termine -, la prevedibilità dei ricavi per le aziende - che possono contare su flussi di cassa più stabili - e la capacità di costruire relazioni durature con i clienti, andando oltre la singola transazione. Tuttavia, con l’aumento delle opzioni, cresce anche la sfida chiave: distinguersi dalla concorrenza.

Il ciclo di vita dell’abbonato: un nuovo approccio al funnel di marketing

Nel mondo della subscription, il tradizionale funnel di marketing - cioè il modello che determina le tappe del percorso che il cliente deve compiere nella relazione con un’azienda e quindi in un eventuale processo d’acquisto - si trasforma in un ciclo continuo. Non si tratta più solo di portare il cliente alla “conversione”, ma di coinvolgerlo costantemente per garantire il rinnovo dell’abbonamento. Questo ciclo inizia con l’acquisizione, passa attraverso un cruciale periodo di onboarding - in sostanza, di ambientamento - si sviluppa nella fase di engagement continuo e culmina nel momento critico del rinnovo. Ogni fase richiede strategie di marketing specifiche, focalizzate sulla conversione immediata e sulla costruzione di una relazione duratura. Le aziende di successo in questo settore hanno compreso che ogni interazione con l’abbonato è un’opportunità per dimostrare valore e rafforzare la fedeltà.

Strategie di acquisizione: come attirare nuovi abbonati

Nell’economia della subscription, l’acquisizione di nuovi clienti richiede un approccio mirato e personalizzato. Le prove gratuite e i modelli “freemium” si sono dimostrati particolarmente efficaci nel ridurre la barriera all’ingresso. Netflix, per esempio, ha avuto grande successo con la sua prova gratuita di 30 giorni: con questa modalità, ha permesso ai potenziali abbonati di sperimentare il servizio senza impegno. Il content marketing gioca un ruolo cruciale in questa fase, perché creando contenuti che dimostrino il valore del servizio, le aziende possono attirare potenziali abbonati. HubSpot, poi, eccelle in questo sensp: offre un’ampia scelta di risorse educative gratuite che attirano traffico e, soprattutto, posizionano l’azienda come leader di pensiero nel settore del marketing digitale.

La personalizzazione è un altro elemento chiave fin dalle prime interazioni. Spotify, per citare un altro modello eccellente, chiede le preferenze musicali durante la registrazione per creare playlist personalizzate e offre immediatamente un’esperienza su misura. I programmi di referral - come quello pionieristico di Dropbox che offriva spazio di archiviazione aggiuntivo per ogni nuovo utente invitato - sfruttano il potere del passaparola per espandere la base di abbonati.

Onboarding: il momento critico per la retention

Il periodo immediatamente successivo all’iscrizione è cruciale per la retention, e cioè per provare a mantenere con il cliente una relazione a lungo termine. Un onboarding efficace può fare la differenza tra un abbonato soddisfatto e uno che cancella dopo il primo mese. Le aziende leader in questo campo investono pesantemente in esperienze personalizzate. tutorial adattati alle esigenze specifiche dell’utente, comunicazioni proattive che anticipano domande e problemi comuni o anche la definizione di obiettivi rapidi che permettano agli utenti di sperimentare subito il valore del servizio. Queste sono tutte strategie che contribuiscono a un onboarding di successo. La raccolta e l’azione sul feedback degli utenti fin dai primi giorni, infine, è un altro elemento critico. Mostrare capacità di ascolto e risposta alle esigenze dei nuovi abbonati servirà alle aziende per poter costruire rapidamente un senso di fiducia e appartenenza.

Engagement: mantenere vivo l’interesse

Una volta superata la fase di onboarding, la sfida diventa mantenere gli abbonati coinvolti e soddisfatti nel tempo. L’offerta regolare di nuovi contenuti o funzionalità esclusive è una strategia ampiamente adottata. Disney+ ha fatto della produzione di serie originali un pilastro della sua strategia di retention. La personalizzazione continua - basata sui dati di utilizzo - è un altro elemento chiave. Netflix fa scuola in questo, con il suo algoritmo di raccomandazione in continua evoluzione che offre a ogni utente un’esperienza unica.

L’introduzione di elementi di gamification, poi, può incoraggiare un uso regolare del servizio. Duolingo, l’app per l’apprendimento delle lingue, utilizza questa strategia in modo magistrale. Come? Trasforma lo studio in una sfida quotidiana che mantiene gli utenti motivati.

Un altro tassello chiave? Una comunicazione mirata, che si basa sul comportamento dell’utente e il suggerimento di nuove funzionalità o contenuti rilevanti al momento giusto, processo che si caratterizza come un altro strumento potente per mantenere l’engagement.

Strategie di rinnovo: incoraggiare la fedeltà a lungo termine

Il momento del rinnovo è critico nell’economia della subscription. Le strategie efficaci in questa fase iniziano ben prima della scadenza dell’abbonamento, con comunicazioni che evidenziano il valore ricevuto e anticipano i benefici futuri. L’offerta di opzioni flessibili di abbonamento, che si adattano alle mutevoli esigenze degli utenti, può fare la differenza tra un rinnovo e una cancellazione.

I programmi di fedeltà, che premiano gli abbonati di lunga data con vantaggi esclusivi o sconti, possono essere particolarmente efficaci nel promuovere la retention. Per gli abbonati che decidono di cancellare, strategie di win-back personalizzate, basate sui loro motivi specifici di cancellazione, possono aiutare a recuperare una parte significativa di clienti persi.

Misurare il successo: metriche chiave nell’economia della subscription

Per valutare l’efficacia delle strategie di marketing nella subscription economy, è fondamentale monitorare le giuste metriche. Il costo di acquisizione del cliente (CAC) e il valore del ciclo di vita del cliente (CLV) sono indicatori cruciali della salute finanziaria del modello. Il tasso di abbandono (churn rate) e la retention dei ricavi netti (NRR) offrono insight sulla soddisfazione e la fedeltà degli abbonati. Le metriche di engagement, specifiche per ogni servizio, completano il quadro e indicano quanto attivamente gli abbonati utilizzano e valorizzano il servizio.

Sfide e considerazioni etiche

Mentre l’economia della subscription offre numerosi vantaggi, presenta anche sfide uniche. La saturazione del mercato sta portando a una “subscription fatigue” tra i consumatori, sopraffatti dalle troppe opzioni. Le questioni di privacy e utilizzo dei dati sono sempre più pressanti e richiede un delicato equilibrio tra personalizzazione e rispetto della privacy degli utenti. La trasparenza nei modelli di prezzo e nei termini di cancellazione è fondamentale per mantenere la fiducia dei consumatori in un mercato sempre più scrutinato.

Il futuro è subscription

L’economia della subscription sta ridefinendo non solo i modelli di business, ma anche il rapporto tra brand e consumatori. In questo nuovo paradigma, il marketing assume un ruolo ancora più cruciale: non si tratta più solo di vendere un prodotto, ma di coltivare una relazione duratura. Le aziende che riusciranno a padroneggiare le strategie di acquisizione, onboarding, engagement e rinnovo saranno quelle che prospereranno nel futuro prossimo.

La chiave del successo? Risiede nella capacità di offrire un valore continuo e personalizzato, adattandosi costantemente alle esigenze in evoluzione degli abbonati. Mentre ci muoviamo sempre più verso un mondo basato sugli abbonamenti, una cosa è chiara: il futuro appartiene a chi sa non solo attirare, ma anche coltivare e mantenere la fedeltà dei propri clienti. Nell’economia della subscription, ogni interazione è un’opportunità per rafforzare la relazione e dimostrare il valore del vostro servizio.

La domanda non è più se entrare nell’economia della subscription, ma come farlo nel modo più efficace e sostenibile.

L’evoluzione della comunicazione e del marketing digitale richiede processi di management sempre più sofisticati per ottenere un ritorno degli investimenti in linea con gli obiettivi delle aziende. Ed è per questo che noi, ogni giorno, puntiamo a ottimizzare e a raffinare le nostre strategie, allo scopo di valorizzare e rendere proficua la presenza online di decine tra aziende e professionisti, per accrescere il loro business.



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Articolo a cura di Linkfloyd Sagl, agenzia di marketing e comunicazione in Ticino.


Questo articolo è stato realizzato da Linkfloyd Sagl, non fa parte del contenuto redazionale.
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