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Negli ultimi anni, la questione del trasferimento di denaro tra l'Italia e la Svizzera è diventata di crescente interesse, sia per chi viaggia per motivi di lavoro sia per i privati cittadini. La regolamentazione di questi trasferimenti è influenzata da normative comunitarie e nazionali, mirate a prevenire il riciclaggio di denaro e altre attività illegali. Vediamo nel dettaglio cosa è consentito fare e quali sono le procedure da seguire.
Normative sul trasporto di denaro contante
Dall'Italia alla Svizzera Quando si trasporta denaro dall'Italia alla Svizzera, le regole principali a cui fare riferimento alla frontiera sono quelle stabilite dall'Unione Europea e dalle autorità italiane. Nel dettaglio, in base alla normativa italiana, chiunque entri o esca dall'UE con una somma di denaro pari o superiore a 10’000 euro è obbligato a dichiararla alla dogana. Questa regola vale anche per i viaggiatori che transitano in Svizzera che, pur non essendo membro dell'UE, segue regole simili per il controllo dei flussi di denaro.
Il modulo di dichiarazione, scaricabile qui, nel caso in cui si debba passare la dogana con un quantitativo di denaro superiore a 10’000 euro, reperibile presso gli uffici doganali o online, deve essere compilato con precisione, a cominciare dall'importo esatto e dalla provenienza del denaro. Attenzione: la mancata dichiarazione può comportare sanzioni severe, inclusa la confisca del denaro non dichiarato.
Dalla Svizzera all'Italia Analogamente, chi trasporta denaro contante dalla Svizzera all'Italia deve rispettare le stesse regole di dichiarazione. Anche in questo caso, per somme pari o superiori a 10.000 euro, è obbligatorio compilare un modulo di dichiarazione doganale per le autorità italiane. Le autorità italiane effettuano controlli rigorosi per prevenire il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo, e la non conformità può comportare multe e confische.
Obblighi e procedure
Compilazione del modulo di dichiarazione
La dichiarazione deve includere dettagli precisi come:
Le normative alla dogana svizzera
Per l'Ufficio Federale della Dogana e della Sicurezza dei Confini (UDSC), "Le liquidità, ovvero denaro contante, valuta estera o titoli (azioni, obbligazioni, assegni) possono essere importate, esportate o fatte transitare in Svizzera senza limitazioni e non devono essere dichiarate."
Attenzione però: se durante un controllo doganale vengono chieste informazioni sui contanti, si è tenuti a fornire informazioni veritiere. E se il valore del contante supera i 10’000 franchi o in caso di sospetto, sarà chiesta l'identità, l’origine e lo scopo del contante così come l’identità dell’avente diritto economico effettivo. Se si trasporta contanti per un valore pari o superiore a 10’000 franchi, i dati saranno registrati nel sistema d’informazione dell’UDSC.
Se si rifiuta di rispondere oppure si forniscono informazioni errate, ciò costituisce un’inosservanza di prescrizione d’ordine che può comportare una multa. Inoltre, se le autorità doganali elvetiche sospettano il riciclaggio di denaro o il finanziamento del terrorismo, la liquidità possono essere messe al sicuro provvisoriamente e consegnate alla polizia, fatti poi salvi ulteriori provvedimenti in materia di lotta alla criminalità.
Da segnalare, l’esistenza di una app per smartphone: QuickZoll. Quest’app consente ai privati di dichiarare autonomamente le merci importate per uso personale o da regalare e di pagare direttamente le tasse doganali dovute. Inoltre, l'app QuickZoll della dogana svizzera offre un riassunto breve e conciso di tutte le disposizioni doganali riguardanti l'ingresso nel territorio svizzero.
Le merci private dichiarate tramite l'app possono essere importate in Svizzera attraverso tutti i valichi di confine. L'utilizzo di QuickZoll non richiede alcuna registrazione.
Controlli e sanzioni
Le autorità doganali hanno il diritto di effettuare controlli sui passeggeri e sui loro bagagli. Se vengono trovate somme non dichiarate, possono essere applicate sanzioni che vanno dal sequestro del denaro alla denuncia penale nei casi più gravi.
Raccomandazioni per i viaggiatori
Per evitare complicazioni legali, è consigliabile:
Conclusioni
Trasferire denaro tra l'Italia e la Svizzera è legale, purché si rispettino le normative vigenti. La soglia di 10.000 euro è un punto critico: superarla senza dichiarare può comportare conseguenze serie. Le autorità di entrambi i Paesi, ossia Italia e Svizzera, collaborano strettamente e in maniera costante per monitorare questi flussi, assicurando che siano conformi alle leggi internazionali e nazionali contro il riciclaggio di denaro. Essere informati e rispettare le regole è quindi essenziale per evitare problemi e viaggiare senza intoppi tra i due Paesi.
Seguendo queste indicazioni, i viaggiatori possono evitare sanzioni e garantire un viaggio senza intoppi tra Italia e Svizzera.
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