Saas-Fee chiude domenica 18 aprile, tempo di bilanci e prospettive
SAAS-FEE - Avete voglia di fare ancora una giornata sugli sci, un’ultima scodinzolata sulla neve polverosa, allora vi consiglio la “perla delle alpi” Saas-Fee. Gli impianti sono ancora aperti fino a domenica prossima. Vi assicuro, perché l’ho testato in prima persona, che le condizioni sono davvero perfette e il numero di sciatori resta comunque limitato.
La stagione che sta per volgere al termine, inutile dirlo, è stata davvero particolare. Vi ricordate il mio racconto del mese di dicembre? Avevo sottolineato l’importanza di offrire alla gente momenti di svago, all’aria aperta, praticando sport in montagna. Ero stato criticato duramente dai lettori del nostro portale. Ma a torto: l’esperienza fatta con l’apertura dei comprensori sciistici in Svizzera, a dispetto dei nostri vicini "tappati" in casa, è stata globalmente positiva. Questo almeno per il pubblico, che ha potuto godere di momenti d’aria, un po’ meno per i responsabili degli impianti.
Abbiamo chiesto a Mattia Storni, responsabile marketing della famosa stazione vallesana di farci un primo bilancio della stagione invernale 2020/2021: «Dopo un ottimo inizio in novembre e dicembre, abbiamo registrato un brusco cambiamento di rotta poco prima delle vacanze di Natale in concomitanza all’adattamento delle misure di contenimento della pandemia decise dalle autorictà. I mesi di gennaio e marzo, caratterizzati tipicamente da un’importante percentuale di clientela internazionale, sono stati invece decisamente difficili». Grazie alle vacanze di febbraio e alla Pasqua, segnati da una forte affluenza di clientela svizzera, a Saas-Fee si è riusciti a mantenere una buona base. Nonostante le incertezze e difficoltà la stagione turistica si conclude comunque bene, con un tasso di occupazione che ruota attorno al 75 per cento rispetto a un inverno normale.
«I meticolosi concetti di protezione messi in atto, nei comprensori sciistici e nelle varie strutture ricettive e nei commerci in paese, sono stati accolti molto positivamente dagli ospiti. I casi di mancato rispetto delle regole imposte sono stati rarissimi, l’ospite è stato felice di potersi rigenerare all’aria aperta lasciandosi alle spalle le quotidiane preoccupazioni che una crisi simile porta con sé», conclude Storni.
Per la stagione estiva si percepisce un bisogno generalizzato di ritrovare e risconprire gli spazi aperti e di godere delle bellezze naturali che la Svizzera offre. In quest’ottica la stazione di Saas-Fee ha delle ottime carte da: quello di un paradiso per gli amanti della montagna e dell’outdoor, con 350 chilometri di sentieri ufficiali, 18 cime che superano i 4’000 metri e oltre 70 chilomertri di percorsi di mountainbike ed e-bike I primi impianti riapriranno dal 5 giugno.
Se avete bisogno di rinfrescarvi dalle temperature estive in pianura e città sappiate che nel comprensorio sciistico sul ghiacciaio si può sciare anche in estate, quest’anno da sabato 17 luglio. Fino a 20 dei 100 chilometri di piste totali possono essere utilizzati con piste inserite in un quadro panoramico davvero spettacolare. Per raggiungere le piste dovrete prendere la cabinovia Alpin-Express e il Metro Alpin. I tre scilift del Mittelallalin sono in funzione. Tuttavia, tenete presente che le piste sono aperte solo fino a mezzogiorno. In questo comprensorio sciistico estivo atleti provenienti da oltre 35 nazioni si allenano per la prossima stagione invernale.
Testo a cura di Claudio Rossetti
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