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Una compagnia per educare Le Scuole San Benedetto, da oltre 30 anni, supportano le famiglie nell'educazione dei figli attraverso incontri e attività.
PORZA - Crescere i figli è la sfida centrale per i genitori – una sfida che non si può vincere da soli. Non appena superano la soglia dei 10-11 anni, simpatici bambini e tenere bambine si trasformano in enigmatici preadolescenti, già grandi e ancora piccoli, capaci di metterci in crisi con un commento lasciato a metà.
Le Scuole San Benedetto, nate dall’iniziativa di genitori, da oltre 30 anni prendono molto sul serio e molto concretamente il loro ruolo di partner naturale delle famiglie nell’educazione dei figli. Oltre a colloqui e riunioni di classe, ogni anno sono molteplici le occasioni di apertura della didattica: dalla giornata delle porte aperte ai momenti di Natale e Pasqua, a cui partecipano ogni anno centinaia di genitori.
Non mancano i momenti dedicati esclusivamente ai genitori. L’associazione Genitori e Amici delle Scuole San Benedetto, in collaborazione con la direzione e i docenti, organizza ogni anno delle serate dedicate ad approfondire il difficile mestiere dell’educare. Nel 2024/25 sono stati tre gli incontri.
A inizio anno, Emanuele Severgnini (rettore di una scuola a Milano dopo anni di esperienza educativa in Uganda) ha introdotto il tema scelto per l’anno “Vieni presto, che faremo cose belle”.
A novembre, le scuole hanno ospitato Luca Botturi (Supsi) e Fabio Mercorio (Università degli Studi di Milano-Bicocca), a proposito delle sfide educative poste dall’intelligenza artificiale. A febbraio, infine, Mariolina Ceriotti Migliarese (psicoterapeuta infantile) ha affrontato il tema della fragilità.
Sono piccoli passi nel mai finito cammino del diventare genitori, ma sono soprattutto occasioni per vivere questo cammino insieme, condividendo domande, fatiche e problemi, ma anche i successi e le scoperte. Perché l’educazione è un’avventura da condividere, anche da adulti.
