Con Stefania Poggi di Bicyclerace a Melide, scopriamo come scegliere indumenti dalla vestibilità avvolgente ma non ingombrante, per le uscite in bicicletta.
MELIDE - Partiamo con la spiegazione del nome, Q36.5 non è una fantasia che deriva da una notte folle trascorsa chissà dove, ma bensì corrisponde alla temperatura ideale di un corpo sano, per intenderci meglio quello che può avere un ciclista in ottima forma. Da qui parte lo studio del team che ha sviluppato l’abbigliamento di alta gamma, appunto per il ciclismo, consigliato da Bicyclerace, lo showroom di Melide, che tra i molteplici servizi, rappresenta il brand di abbigliamento e le biciclette Wilier, che per sono utilizzate dal Pro team Astana, che nel 2022 accoglierà tra gli altri anche Vincenzo Nibali.
Stefania Poggi, team leader di Bicyclerace, è una voce molto autorevole, perché ogni giorno percorre chilometri e chilometri in bicicletta, non per recarsi a lavoro ma bensì per allenarsi, Stefania ha una grande passione, e chi più di lei può consigliare l’abbigliamento Q36.5?
Anche di questi tempi, che il freddo si fa sentire, Stefania assicura che la “protezione”, dell’abbigliamento Q36.5 da un comfort totale, e soprattutto la vestibilità dei capi, taglio anatomico, comodità nei movimenti, esprime una nuova sensazione rispetto a qualunque altro capo indossato in precedenza
Q36.5 collabora con partner italiani d’eccellenza nel campo del tessile al fine di sviluppare i tessuti per il ciclismo più efficienti al mondo. L’utilizzo di tessuti esclusivi di alta qualità, sviluppati specificatamente per l’utilizzo in ambito ciclistico, insieme al taglio radicalmente essenziale e al design dei capi, permette a Q36.5 di produrre un abbigliamento ciclistico tra i più leggeri al mondo.
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Scrive Michele Alippi