Il campione serbo è tornato a farsi sentire attraverso i social network, dopo essere stato escluso dagli Australian Open
Nella sua carriera il numero uno al mondo ha conquistato venti tornei del Grande Slam, di cui nove a Melbourne.
MELBOURNE - Stando a diversi media di tutto il mondo, Novak Djokovic è "rinchiuso" nell’hotel per rifugiati di Melbourne, una struttura al centro di polemiche e proteste nei mesi scorsi, dove i vermi verrebbero serviti nei pasti e dove gli incendi sarebbero all'ordine del giorno.
Il tennista serbo - escluso dagli Australian Open - è infatti in attesa dell'esito dell'appello presentato dai suoi legali al Park hotel in questa struttura, definita "orribile". Ci rimarrà fino a lunedì, quando il giudice Anthony Kelly valuterà il ricorso contro la sua espulsione dalla terra dei canguri.
Nonostante questa situazione di disagio, Nole ha voluto ringraziare i propri sostenitori attraverso una storia su Instagram. «Grazie a tutte le persone che nel mondo continuano a darmi il loro sostegno», ha scritto proprio Djokovic. «Riesco a sentirlo e lo apprezzo enormemente».