Il serbo è sempre in attesa di scoprire se potrà o meno difendere il titolo agli Australian Open.
Media australiani: la decisione definitiva potrebbe slittare a domani.
MELBOURNE - Continua il tormentone legato alla permanenza o meno di Djokovic in Australia, dove tra meno di una settimana scatterà il primo Major dell'anno. Con o senza il numero 1 al mondo? Questo è ancora tutto da scoprire.
C'è un nuovo ostacolo, infatti, sulla strada del serbo all'indomani della sua vittoria (seppur parziale) sancita dalla corte federale di Melbourne. Secondo quanto riportato dai media australiani, nel modulo (Australia Travel Declaration) da compilare prima di entrare nel Paese il suo clan avrebbe affermato di non aver viaggiato nei 14 giorni precedenti il suo arrivo (vedi sotto). Foto e video pubblicati sui social network mostrano però che - durante il periodo in questione - l'atleta ha viaggiato da Belgrado (dove è stato filmato a giocare a tennis per strada) a Marbella, da dove si sarebbe poi imbarcato per raggiungere la terra dei canguri. L'agente e gli avvocati di Djokovic sono stati contattati per delle spiegazioni.
Nel frattempo il Ministero dell'Immigrazione sta ancora esaminando il caso. Nonostante il 34enne si stia già allenando in vista del torneo, la possibilità che Nole venga respinto è sempre possibile: «Il Ministro Hawke sta considerando la cancellazione del visto di Djokovic in base alla sezione 133C(3) del Migration Act. In linea con questo processo, il Ministro sta valutando attentamente la questione».
Una decisione definitiva, secondo i media australiani, dovrebbe cadere nella giornata di domani.
And there's fresh questions over Novak Djokovic's Australian Travel Declaration - in which he declared he hadn't travelled in the 14 days before he flew to Australia on Jan 5. He was seen playing Tennis in Serbia on Dec 25, and training in Spain on Jan 2. pic.twitter.com/s4fGZNc280
— Karen Sweeney (@karenlsweeney) January 11, 2022