Alexander Zverev, espulso dal torneo di Acapulco, si scusa sui social per il suo comportamento.
«Non sarebbe dovuto accadere, mi sono scusato in privato con l'arbitro di sedia. Utilizzerò i prossimi giorni per riflettere».
ACAPULCO - Espulso dal torneo di Acapulco per condotta antisportiva - nello specifico per la sceneggiata al termine della sfida persa agli ottavi di doppio -, Alexander Zverev si è fatto sentire sui social per chiedere scusa per il proprio comportamento. Il suo sfogo - un mix di insulti all’arbitro e racchettate alla sedia dello stesso -, gli è costato anche l’esclusione dal singolare (dove era ancora in lizza).
Nel suo post Zverev spiega di essersi «scusato in privato con l'arbitro di sedia», definendo il suo comportamento «inaccettabile». «Non sarebbe dovuto succedere, non ho scuse - ha aggiunto il tedesco - Chiedo scusa ai miei tifosi, al torneo e a questo sport. In campo do sempre tutto, questa volta ho dato troppo. Utilizzerò i prossimi giorni per riflettere e assicurarmi che non accada di nuovo».