In semifinale con il record nazionale, Ponti non ha poi saputo (ri)superarsi
Ponti ha mancato l’accesso alla finale dei 50m delfino.
BUDAPEST - La prima fatica mondiale di Noè Ponti, tra i protagonisti ai campionati di Budapest, si è chiusa con una semifinale e un primato nazionale.
Nella gara meno adatta alle sue caratteristiche, i 50m delfino, il 21enne della Nuoto Sport Locarno non è infatti riuscito a far registrare quel crono che gli avrebbe garantito l’accesso alla prova nella quale si consegna il titolo. Brillante in mattinata, quando ha chiuso la sua batteria con un nuovo primato nazionale (23”04), il ticinese non è stato in grado di ripetersi in serata: il 23”29 fatto registrare gli è infatti valso “solo” il settimo tempo parziale e il tredicesimo totale.
Eliminazione e… esperienza fatta. Che tornerà sicuramente utile in vista dei a lui più congeniali 100m e 200m delfino.
Male è andata anche per Maria Ugolkova la quale, con 2’11”06, ha ottenuto il settimo tempo della sua semifinale e il nono totale. La 32enne è quindi stata la prima delle escluse dalla finale, mancata per 0”34.
Le prime medaglie d’oro della competizione sono andate all’australiano Elijah Winnington, padrone dei 400m stile libero (argento al tedesco Lukas Martens, bronzo al brasiliano Guilherme Costa), alla super Katie Ledecky, prima nei 400m stile libero (davanti alla canadese Summer McIntosh e alla statunitense Leah Smith), e al francese Leon Marchand, campione nei 400m misti (precedendo la coppia a stelle e strisce Carson Foster e Chase Kalisz). Chiuse anche le staffette 4x100m stile libero. Tra gli uomini, gli USA hanno preceduto Australia e Italia. Tra le donne l’Australia ha superato Canada e USA.