Tribune stupefacenti, non è la prima volta
Diverse stelle del tennis si sono lamentate, Alexander Zverev l'ha buttata sul ridere.
NEW YORK - Wimbledon è famoso per l'erba nei tornei di tennis, ma ora anche agli US Open l'erba sta facendo scalpore tra i tennisti, anche se di tipo diverso. Nei primi giorni della kermesse diversi professionisti hanno infatti protestato per il forte odore di marijuana sui campi dello Slam.
«L'ho sentito in allenamento. È peggio sui campi secondari», ha ammesso per esempio Tatjana Korpatsch. La tedesca ha poi spiegato che non riusciva più a respirare. «Non sono riuscita a continuare a giocare, sono stata costretta ad andarmene», ha aggiunto la 28enne, ribadendo di amare New York... «Tranne quando si fuma. Odio quell'aroma».
Le reazioni per un fenomeno non nuovo a Flushing Meadows sono state diverse, a seconda dell'atleta interpellato. Alexander Zverev non si è troppo distratto durante la vittoria colta al primo turno contro l'australiano Aleksandar Vukic. «L'erba ha un buon odore - ha sottolineato ridendo il finalista degli US Open 2020 - si sentiva letteralmente ovunque. L'intero campo puzza come il salotto di Snoop Dogg». La greca Maria Sakkari ha invece trovato il tutto meno divertente. Durante la sorprendente sconfitta patita contro Rebeka Masarova, la 28enne si è infatti più volte lamentata, arrivando perfino a rivolgersi all'arbitro. Nella conferenza stampa successiva al match ha dichiarato: «Penso che provenga dal parco adiacente. A volte si sente odore di cibo, a volte di sigarette, a volte di erba».
A New York, la vendita di marijuana a scopo ricreativo è legale dalla fine del 2022.