Il numero uno vallesano: «Non abbiamo più nessuna entrata finanziaria ormai»
Il presidente del Sion Christian Constantin non si smentisce mai e - per fare fronte ai problemi economici legati all'emergenza del coronavirus - ha deciso di seguire una linea dura.
Il 63enne ha infatti licenziato tutte le sue stelle, ovvero nove giocatori - Pajtim Kasami, Alex Song, Ermir Lenjani, Xavier Kouassi, Seydou Doumbia, Mickaël Facchinetti, Christian Zock, Birama Ndoye e Johan Djourou - senza preavviso e con effetto immediato. «Non abbiamo più nessuna entrata economica ormai», ha dichiarato proprio il numero uno vallesano al "Blick". «Oltre a questo non possiamo offrire ai giocatori nessun lavoro, i quali non possono nemmeno svolgere la loro professione».
Nella giornata di mercoledì il presidente vallesano aveva inizialmente chiesto ai suoi giocatori di accettare degli accordi di breve durata, con salari massimi di 12'350 franchi al mese, gli stessi garantiti dalla disoccupazione. Constantin si aspettava una risposta entro mezzogiorno di ieri, ma i suoi giocatori hanno rifiutato la proposta per il breve preavviso. «Prevediamo che questi licenziamenti abusivi saranno immediatamente revocati e che si aprirà una discussione sulle possibili alternative», ha scritto in una lettera il presidente della SAFP Lucien Valloni.