Un rigore di Maric a 5’ dalla fine ha fatto gongolare i bianconeri.
Il San Gallo ha chiuso la sfida in dieci uomini.
SAN GALLO - Velocità e incisività? Rare. Concretezza? Trovata. Ed è con quella che un buon Lugano ha colto un successo pesantissimo (1-0) nella tana del San Gallo.
Pur senza mai andare in affanno, i ticinesi hanno a lungo sofferto lo spirito dei biancoverdi, al quale si sono opposti con un gioco coraggioso ma - a lungo - prettamente votato alla copertura. Che la trasferta fosse estremamente complicata era d'altronde chiaro, come chiaro era il fatto che, solidi difensivamente, era in attacco che i bianconeri avrebbero dovuto lasciare il segno per sperare di fare i tre punti.
Il salto di qualità, nonostante l’impiego dal primo minuto di Abubakar, a lungo è sembrato un miraggio. Una trama che non si è mai sviluppata del tutto ha infatti frenato la truppa di Maurizio Jacobacci, in difficoltà contro la brillantezza e la determinazione dei locali. Il San Gallo è stato quello che ha controllato maggiormente la palla; quello che ha spinto di più. Ha premuto e dato spallate, senza tuttavia sfondare. E così si è probabilmente condannato da solo. Calati nella ripresa e ancor più in difficoltà dopo l’espulsione di Traore (al 72’, per somma di ammonizioni), i padroni di casa si sono infatti visti infilzare dal Lugano, che all’85’ - grazie a un rigore di Maric -, ha piazzato la zampata decisiva.
Serie senza glorie chiusa e aggancio in classifica effettuato: cosa chiedere di più a una squadra che non sempre riesce a brillare ma (quasi) sempre riesce a portare a casa quanto merita? Il secondo posto della classifica alle spalle dello Young Boys (fermato sullo 0-0 in trasferta dal Vaduz) è una piccola gemma...
SAN GALLO-LUGANO 0-1 (0-0)
Reti: 85' Maric (rig.) 0-1.
LUGANO: Baumann; Daprelà, Kecskes, Maric; Guerrero (81' Facchinetti), Lavanchy, Custodio (71' Covilo), Sabbatini, Lovric (81' Macek); Abubakar (71' Gerndt), Bottani (56' Ardaiz).