I rossoblù potrebbero muoversi da big, con Baldo Raineri in panchina
Da valutare la posizione di Bignotti.
CHIASSO - Addio definitivo alla Challenge League e futuro nerissimo? A Chiasso potrebbe non essere così. La Promotion League potrebbe infatti essere un “purgatorio” veloce da sopportare per il club momò.
Digerita (a fatica) la retrocessione, certificata dall’inutile vittoria sullo Xamax, in rossoblù stanno già programmando un futuro che potrebbe essere luminoso. E questo “grazie” al Lugano.
Come già spiegato, il piano A per la cessione del club bianconero passa dalla SFL, che sta valutando la serietà e la solidità del possibile gruppo acquirente. Qualora dalla Lega arrivasse l’ok, a passare di mano sarebbe solo il 60% delle quote della società di Cornaredo, quelle di Angelo Renzetti. A garantire una transizione morbida rimarrebbe dunque Leonid Novoselskiy, proprietario del restante 40% del pacchetto azionario. Padrone di casa e ormai profondo conoscitore del nostro pallone, l’imprenditore russo potrebbe dunque agire da uomo forte della situazione, rendendo ancor più solido il suo rapporto con Andrey Ukrainets, azionista di riferimento della società che controlla il Chiasso.
Una collaborazione ancor più stretta di quella attuale sarebbe proficua per entrambe le società: permetterebbe ai bianconeri di “far fare minuti” ai loro giovani o ai calciatori fuori-rotazione e permetterebbe ai rossoblù di avere praticamente gratis giocatori di sicuro valore. Cosa c’entra in tutto ciò la serie alla quale parteciperanno i momò? Perché il giochino sia perfetto, perché l’esperienza in prestito sia davvero formativa per i “luganesi” in trasferta, il Chiasso deve misurarsi a un livello più competitivo della Promotion League. Da qui l’urgenza di un’immediata promozione. Da qui la scelta di puntare sulla continuità. Nell’immediato futuro, se la situazione-Lugano vedrà Novoselskiy rimanere a bordo, al Riva IV si dovrebbero quindi rivedere Baldo Raineri e alcuni dei protagonisti dell’ultima stagione. Da valutare invece la posizione di Nicola Bignotti, atteso da un confronto con la proprietà.