Il portierone del Parma non si pone limiti: «Da dieci anni penso a quando smetterò, ma poi continuo sempre».
Il 44enne non si risparmia una polemica: «In carriera ho vinto 12 Scudetti, ma me ne hanno assegnati dieci...».
PARMA - 44 anni e non sentirli. Gigi Buffon, dal ritiro del Parma, parla di futuro e sposta ancora più là l'asticella per il suo ritiro. «Ho giocato a Parma nella mia prima vita, poi vent'anni alla Juve, uno a Parigi e ora chiudo il cerchio di nuovo in Emilia. E non ho ancora 100 anni... - spiega col sorriso il portierone azzurro - Ormai da dieci anni penso a quando smetterò e a volte mi pongono questa domanda, ma poi finisce che proseguo sempre. Potrei anche ritirarmi a 55 anni...».
Prima o poi anche Gigi dovrà però appendere i guanti al chiodo... «Ho maturato tante esperienze importanti che mi hanno permesso di conoscere a fondo il calcio, ma non è detto al 100% che resterò in questo mondo. Magari sperimenterò tutt’altro».
Tanti anni, tante battaglie, tantissimi campioni con cui ha giocato o che ha dovuto fermare. «I più forti che ho incontrato? Come italiani dico Baggio, Totti, Del Piero, Pirlo e Cassano. A livello di stranieri penso a Thuram, Neymar, Mbappé, Ibrahimovic e Cristiano Ronaldo».
Poi, pensando al passato, una frecciata polemica con riferimento a calciopoli. «Ho vinto 12 campionati italiani, ma me ne hanno assegnati 10... Ho vinto una Ligue 1 col PSG e col Parma qualche Coppa. L'unico titolo europeo, ora che ci penso, l'ho vinto proprio con il Parma...».