Cassano va all'attacco di Mourinho: «Vince, cambia ed è furbo, ma del calcio non gliene frega un c****».
«Ora potrebbe anche tornare al Real Madrid, ma solo per il suo status...».
ROMA - O lo si ama, o lo si odio. Di norma va così quando si parla di José Mourinho, personaggio mai banale e grande comunicatore, nonché mister dal palmares impressionante e unico tecnico che può vantare nella sua bacheca le tre coppe europee (Champions, Europa League e pure la "bistrattata” Conference).
Ad attaccare lo SpecialOne, attuale timoniere della Roma, ci ha pensato questa volta il "solito" Antonio Cassano, tornato a tuonare alla “Bobo TV” partendo da un paragone con Maurizio Sarri.
«Uno è un allenatore che ama il calcio e la propria professione, all’altro non gliene frega un c***o - ha commentato l’ex calciatore - Vince, cambia ed è furbo. Viene portato in alto da qualcuno, ma il calcio di uno è meraviglioso mentre quello dell’altro è zero. La gente poi va a vedere il palmares, ma noi non ci facciamo fregare perché uno sa lavorare, parlare e comunicare di calcio, l’altro è solo cinema».
Eppure, numeri alla mano, Mou è uno che i suoi trofei - a partire dalla Champions col Porto e lo storico Triplete con l'Inter - li ha sempre vinti. «Non so come facciano ad arrivare i risultati, non ho idea di come giochino le squadre di Mourinho. E nemmeno ora la Roma. Era un grandissimo allenatore e comunicatore, oggi per me è un allenatore che se allena il Real Madrid o la San Martinese è uguale. Adesso potrebbe anche tornare al Real perché Ancelotti magari diventa ct del Brasile, ma solo per lo status che si è creato. Se il Real vuole parlare di calcio non chiama Mourinho, se la San Martinese vuole fare calcio alla carlona allora sì, lo può chiamare».