EUROPA CONFERENCE LEAGUEC'è il Bruges, il Lugano può sprintare

ZURIGO - Una clamorosa occasione. Questo è, per il Lugano, l'eurosfida al Bruges di questa sera (ore 18.45).

Bravissimi nelle prime due recite continentali dei gironi, nelle quali hanno ottenuto un punto (con rammarico) contro il Bodo/Glimt e tre vincendo contro il Besiktas (battuto a Istanbul), i ticinesi hanno infatti la possibilità di piazzare un’accelerata poderosa.

La partita casalinga - se il Letzigrund si può così chiamare - sembra realmente uno spartiacque nella stagione europea dei bianconeri. Vincendo, confermando quindi le ottime impressioni già destate, la truppa di Mattia Croci-Torti si prenderebbe la vetta solitaria del Gruppo D e accumulerebbe match point in vista del “ritorno”. Avrebbe sette punti, un margine di almeno tre lunghezze sulla seconda del girone - con la quale sarebbe pure in vantaggio negli scontri diretti - e la possibilità di speculare un po’, limitando al minimo i rischi, negli ultimi tre incontri. Potrebbe, in più, alzare il tiro, passando dal “magari qualificarsi” al “vogliamo gli ottavi di finale” (automatici per chi chiude in vetta).

Tutto bene? Sì, se stasera andrà... bene. Perché una controprestazione e un risultato negativo avrebbero invece un effetto devastante sulla corsa europea di Steffen e soci. Perdendo, il Lugano vedrebbe infatti scappare il Bruges, si vedrebbe, probabilmente, riprendere da uno tra Besiktas e Bodo/Glimt e scoprirebbe quanto pericoloso è il calendario che “manca”, con le sfide novembrine in Belgio e Norvegia e la chiusura “turca” di Zurigo.

Guardare troppo in là non ha in ogni caso senso. Meglio, per i bianconeri, concentrarsi su 90’ che fin da ora si preannunciano complicati. Non traggano in inganno le difficoltà incontrate in campionato (tre punti nelle ultime cinque partite), Skov Olsen e soci sono in forma e agguerriti, pronti a “usare” proprio la sfida europea per ritrovare sorrisi e certezze.