La FIFA ha usato Diego e premiato chi lo ha reso sacrificabile
Fernando Signorini, preparatore fisico di Diego, ha raccontato la sua verità.
BUENOS AIRES - Quanti campionissimi hanno visto la loro fine sportiva immortalata in un’immagine? Non molti, se si escludono le partite “celebrative”. Una delle eccezioni è rappresentata da Maradona: la foto - anche il video - di Diego che esce dal campo mano nella mano con un’infermiera, con la sua Argentina fresca di vittoria sulla Nigeria nella seconda partita del Mondiale del 1994, è infatti conosciuta da tutti. Storica. Definitiva. Da lì a poco il fuoriclasse sarebbe risultato positivo a un controllo antidoping e la sua carriera internazionale sarebbe terminata.
Intervistato durante la serie “La Hija de Dios”, Fernando Signorini, l’ex preparatore fisico di Maradona, ha raccontato quell'episodio come deciso dalla politica del pallone.
Secondo il professore, speranzosa di far aumentare l’interesse intorno alla manifestazione, la FIFA spinse infatti per portare il 10 dell’albiceleste negli Stati Uniti. Chiuse un occhio su tutto. Sulle sue frequentazioni e sulle sue abitudini. Una volta raggiunto il suo scopo, tramò tuttavia per levarselo di torno. E per farlo si avvalse dell’aiuto di Julio Grondona, numero uno della federazione argentina.
«Quando la Coppa del Mondo finisce, il signor Julio Humberto Grondona viene nominato vicepresidente della FIFA e presidente del comitato finanziario per gestire un portafoglio di centinaia di milioni di dollari senza sapere parlare inglese… - ha spiegato Signorini - Vi ricordate il gioco delle figurine, ti do questa in cambio dell’altra? Diego è stato consegnato, venduto, tradito».