SUPER LEAGUELugano, un punto basta

LUGANO - Quello ottenuto con il San Gallo è un buon punto per il Lugano? Certo non tutto è andato per il meglio, tenuto conto della stanchezza, del caldo e del valore dell'avversario, in casa bianconera si sono in ogni caso detti felici del pareggio.

Mattia Croci-Torti: «Abbiamo cercato di vincere la partita dal primo all'ultimo minuto. Forse non siamo stati così precisi con i cross dalle fasce. Il San Gallo ha una buona rosa e il pareggio ottenuto lo teniamo stretto, senza cercare scuse. Sinora abbiamo conquistato due punti di media a gara e con una vittoria nel recupero di Losanna potremo salire in vetta. Quest'oggi c'è un po' di amarezza, ma dopo 12 partite in un mese e mezzo ci sta non essere al massimo della condizione. Nella mia testa, c'è stato il pensiero di inserire Shkëlqim Vladi al fianco di Kacper Przybylko. Avrei potuto prendermi questo rischio, ma con la tattica che stavano utilizzando i biancoverdi in quel determinato momento, pensando che in campo c'erano diversi elementi offensivi, non me la sono sentita di rischiare. Amir Saipi? Non lo vedo in difficoltà, è un portiere che negli ultimi anni ha fatto passi da gigante. La sua è stata una partita solida, nonostante un terreno di gioco non in perfette condizioni. Sicuramente, e anche lui lo sa, deve ancora migliorare».

«Negli istanti conclusivi dell'incontro abbiamo giocato con molto coraggio, votati all'offensiva - ha invece spiegato Antonios Papadopoulos - Ci è mancato solamente il gol. Quello invece concesso ha modificato le carte in tavola, in particolar modo perché in avvio di partita ci è stata annullata una rete per posizione di fuorigioco di Lukas Mai. Valutando le ultime prestazioni difensive, è ovvio che abbiamo subito troppo. Per questo, dobbiamo continuare a lavorare di squadra ancora di più, difendendo meglio. È indifferente se si scende in campo in Super League o in Conference League. Ognuno di noi sa di dover dare il 100% di sé per provare a vincere tutte le sfide in calendario».

Carlos Da Silva: «Si sono affrontate due squadre reduci entrambe da incontri continentali in Turchia. È chiaro che oggi giocando in casa, e osservando specialmente la ripresa, volevamo vincere. Però, pensando a quel che è accaduto contro il Lucerna, un punto non è malvagio e fa parte della crescita del gruppo. L'equilibrio di questa prima parte di Super League non mi sorprende. Con gli impegni nelle qualificazioni europee di alcune squadre è normale. I miei complimenti vanno ai nostri ragazzi, bravi a mettere in cascina dieci punti in cinque partite. E poi, senza regali, siamo riusciti a entrare in Europa, vincendo con il Partizan Belgrado. Siamo in linea con i nostri obiettivi. Il girone di Conference League? È senza dubbio equilibrato. Ora, abbiamo un mese di tempo per analizzare le loro caratteristiche, sapendo che non andremo a sfidare avversari semplici. Senza dimenticare che il Lugano non è ancora un grande nome in Europa. Dunque, bisogna prestare estrema attenzione a considerarci favoriti».