Il Lugano, ko 2-0 contro il Servette e scivolato a -6 dalla vetta, continua a non convincere. Urge una reazione contro Yverdon e Basilea
In Challenge League il Bellinzona questa sera ospiterà la seconda forza della Challenge League Aarau (19.30)
LUGANO - Quattro sconfitte nelle ultime cinque partite di campionato, una sola vittoria contro l'ultima della classe Winterthur, nove gol subiti a fronte dei soli tre segnati. Sopra Cornaredo si stanno addensando diverse nubi. Il sereno Natale bianconero, trascorso guardando tutti dall'alto e sognando qualcosa di grande, sembra lontanissimo.
Con ogni probabilità la sconfitta di sabato contro la capolista Servette ha tolto la compagine di Mattia Croci-Torti dalla lotta per il titolo. I sei punti di distacco dalla vetta e le quattro squadre davanti – fra cui il rigenerato Young Boys, che sabato ha sorpassato proprio il FCL – cominciano a pesare parecchio. Poi è vero che, quando la classifica si dividerà in due, vi saranno cinque scontri diretti nei quali un certo margine per recuperare c'è. Ma oggi è forse meglio guardarsi le spalle piuttosto che all'insù.
Ad ogni modo, la prestazione fornita sabato contro i romandi non è stata da buttare, visto che i bianconeri sul piano del gioco si sono fatti preferire alla luce anche dei 10 tiri a 4 in favore di Steffen e compagni. Purtroppo però, al Lugano di oggi mancano qualità e killer instinct davanti alla porta. Oltre che quella tenuta difensiva che, nel recente passato, aveva fatto le fortune dei sottocenerini. Non vanno neppure dimenticati i tantissimi infortuni, che non stanno certo aiutando Mattia Croci-Torti nel redigere la formazione.
All'orizzonte si stagliano due trasferte davvero delicate: domani sul campo dell'Yverdon di Paolo Tramezzani – imbattuto da quattro partite (due vittorie e due pareggi) – e domenica al St.Jakob di Basilea. Due incontri davvero delicati...