Basilea in fuga? A Lugano il bicchiere è mezzo pieno

LUGANO - Soddisfazione per il punto guadagnato e l'aritmetica certezza della presenza nel Championship Group, rammarico per la vittoria sfumata e... il Basilea scappato. Dopo il pari con il San Gallo a Lugano pensano, in ogni caso, che il bicchiere sia mezzo pieno.

«Siamo contenti del punto che abbiamo ottenuto, che ci permette di essere matematicamente qualificati per il torneo per il titolo - ha spiegato Mattia Zanotti - Avessimo perso oggi, saremmo dovuti andare a fare punti a Losanna sul sintetico, e non sarebbe stata un'impresa facilissima. Ora abbiamo sei finali: cerchiamo di affrontarle al meglio per arrivare più in alto possibile. È stata una partita difficile, che rispecchia un po' il nostro 2025. Però comunque guardiamo avanti, penso che sia un buon punto contro una squadra che ha dato il massimo. Il titolo ormai è solo un miraggio? Non penso: finché c’è la possibilità bisogna provarci fino in fondo. La speranza è l’ultima a morire, dopo che la matematica ci condannerà saremo qua a parlare d’altro. Sappiamo che il San Gallo nei primi 45 minuti ti ammazza a livello fisico e poi cala. Avremmo dovuto trovare la seconda rete...».

«Sapevamo che il San Gallo aveva tantissima fame - ha invece ammesso Mattia Croci-Torti - Non ho visto un bel Lugano nel primo tempo, impreciso... uno dei tempi più brutti dell’anno. Invece nel secondo tempo, soprattutto i primi 25 minuti sono stati ottimi. Si vedeva che la squadra aveva voglia di vincere questa partita. Peccato per il gol preso dal nulla, abbiamo difeso male quella palla. Siamo contenti che possiamo giocarci l’Europa fino in fondo: non era scontato arrivare tre le prime sei. Sognavamo altre posizioni ma bisogna essere realisti e saper accettare questi risultati. Io sono pragmatico, abbiamo nove punti di distacco da una signora squadra, altre che hanno più blasone di noi stanno faticando. Il Basilea è molto forte, io ci speravo, ma un Lugano che segna sempre solo una rete a partita... Dobbiamo accettare la realtà e migliorarci. Hajdari aveva già un problemino al ginocchio, quindi ho dovuto fare quel cambio, altrimenti avrei pensato ad altre soluzioni. Fino a oggi non abbiamo mai guardato indietro, ma puntavamo ad arrivare tra le prime sei. Noi siamo ambiziosi, siamo riusciti a centrare un obiettivo, giocheremo per entrare in Europa».