L'ex centrocampista della Nazionale elvetica: «In termini di fisicità i rossocrociati sono nettamente superiori all'Italia».
«Xhaka e Akanji dovranno essere bravi a interpretare correttamente la situazione e a dirigere nel migliore dei modi i compagni».
STOCCARDA - La Nazionale svizzera sfiderà l'Italia nella serata di sabato, nel match valido per gli ottavi di finale di Euro 2024.
Sarà una lotta, una partita intensa e molto tattica, dove è impossibile azzardare un pronostico poiché entrambe le squadre hanno il 50% delle possibilità di vincere. Gli azzurri non godono dello statuto di favoriti, ma non li sto sottovalutando. Al contrario ho tanta fiducia in questa Svizzera, una squadra che è cresciuta notevolmente negli ultimi mesi, che ha sfornato delle prestazioni di alto livello e che merita di realizzare qualcosa di storico per il calcio elvetico.
È giunto il momento di mettere in evidenza tutte le qualità del gruppo e di dimostrare di che pasta sono fatti i giocatori. Sarà una bellissima sensazione scendere sul terreno di gioco di Berlino con la fiducia nei propri mezzi e la consapevolezza di poter battere un grande avversario per la qualificazione ai quarti. Ma analizziamo i fattori chiave del mio punto di vista: in termini di fisicità i rossocrociati sono nettamente superiori. Abbiamo inoltre dei giocatori offensivi come Embolo o Ndoye che rendono la nostra Nazionale più forte e più veloce. Dal canto suo Freuler potrebbe rivelarsi nella sfida di sabato una delle figure chiave del gioco. Se dovesse riuscire a mettere nuovamente sotto pressione i suoi avversari a centrocampo, mostrerebbe ancora una volta il suo grande valore.
Una cosa è certa: gli italiani vorranno prendere in mano le redini del gioco e mantenere il controllo del pallone, ma la Svizzera dovrà impedirlo assolutamente. L'attaccante Scamacca è un buon calciatore e un bravo ragazzo, ma nelle attuali condizioni di Akanji non sono per niente preoccupato, avrà la situazione sotto controllo. Chiaramente l'Italia è sempre l'Italia e anche se non può beneficiare di giocatori di un certo peso come succedeva in passato, ha tanti giovani talenti in rosa e un allenatore tatticamente forte come Spaletti.
In ogni caso vivremo una sfida emozionante: la Svizzera dispone di tante alternative e ha quindi una tattica imprevedibile, mentre gli azzurri sono imprevedibili perché non hanno ancora trovato una vera identità. Per la truppa di Yakin non sarà semplice prepararsi al meglio ed è qui che entrano in gioco i leader Xhaka e Akanji. Sarà senza dubbio necessario adattare atteggiamento e stile di gioco a gara in corso. I due senatori dovranno essere bravi a interpretare correttamente la situazione e dirigere nel migliore dei modi i compagni. Sarà fondamentale una buona comunicazione, così come mantenere alta la concentrazione, soprattutto sotto rete. A quel punto si spalancherà la porta per la gloria e l'appuntamento con la storia sarà servito.