L'ex giocatore argentino del Lugano Gimenez: «Per far sì che il pronostico venga rovesciato a noi servirà una gara perfetta difensivamente»
«Non sono poi così sicuro che questo sarà l'ultimo Mondiale di Messi».
DOHA - Francia o Argentina? L'attesa è spasmodica in vista della madre di tutte le partite: la finale del Mondiale, in programma domenica alle 16. Chi la spunterà? Difficilissimo lanciarsi in pronostici. Nella storia della Coppa del Mondo le due nazionali si sono incontrate in tre occasioni: nel 1930, 1978 e 2018 con due vittorie dei sudamericani e una dei bleus. Tuttavia, domenica il passato conterà... zero. E allora concentriamoci su quello che potrebbe avvenire in Qatar, nella sfida fra Mbappé e Messi.
«Non lo dico soltanto per scaramanzia, ma la Francia è favoritissima e ha possibilità enormi di vincere. Per far sì che il pronostico venga rovesciato a noi servirà una gara perfetta difensivamente», è intervenuto l'ex giocatore argentino del Lugano Christian "Jimmy" Gimenez.
E se invece fosse l'anno dell'Albiceleste?
«Me lo auguro vivamente, qui in Argentina erano tutti "pazzi" dopo la vittoria contro la Croazia. Rispetto al passato siamo messi meglio a livello di organico, abbiamo almeno un giocatore per reparto davvero forte e affidabile».
In che reparto l'Argentina è più forte della Francia?
«Direi davanti, ma solo ed esclusivamente perché abbiamo Messi. Come ho detto prima, vincerà la finale chi lavorerà meglio in difesa, visto il potenziale offensivo a disposizione delle due squadre».
E dove la Francia fa più paura?
«Anche in questo caso, direi in attacco. È una squadra difficilissima da contenere, sono molto veloci fra gli spazi. Ho notato però che quando gli avversari difendono bene possono andare in difficoltà».
Si parla spesso di chi sia più forte fra Ronaldo e Messi: un successo al Mondiale farebbe fare uno scatto decisivo alla Pulce in merito a questo eterno dibattito?
«È bello che ci sia questo continuo confronto fra Ronaldo e Messi e questa rivalità accesa fra i due. Ha alimentato entrambi, che ne hanno spesso giovato. Vincendo il Mondiale, Leo probabilmente farebbe un passo in più che lo proietterebbe fra i tre calciatori più forti della storia».
Chi scegli fra Maradona e Messi?
«Li metto sullo stesso piano perché sono argentino. Messi però è stato più costante nella sua carriera ed è incredibile in che stato di forma si sia presentato a questo Mondiale. E vi dirò di più, non sono poi così sicuro che sarà il suo ultimo Mondiale...».