Garage e curiosi, Jeddah s’illumina con la Parigi-Dakar
A Jeddah tutto è pronto per la 44esima edizione della Parigi-Dakar.
JEDDAH - Dal nostro corrispondente, Leonardo Villanova.
Si parte da Jeddah e si arriva a Jeddah. Si comincia il 1. gennaio e si termina, dopo 8’375 km (4’258 km di prove speciali), il 14 gennaio. Tutto è ormai pronto per l’edizione numero quarantaquattro della Parigi-Dakar, che in questa stagione - per la terza volta consecutiva - si completerà completamente in territorio saudita.
Al via ci saranno 1’065 partecipanti, divisi tra 750 piloti e copiloti e 315 “classic”, e tutti andranno a caccia di un successo che vale una vita, sportiva ovviamente. Tutti cercheranno di spodestare il francese Stéphane Peterhansel, padrone lo scorso anno (e in altre sette occasioni) e ancora grande favorito al volante - questa volta - di una vettura, l’Audi, elettrica. Legittime ambizioni le covano pure lo spagnolo Carlos Sainz (due trionfi nelle ultime quattro edizioni e tre totali) e il qatariota Nasser Al-Attiyah (che su Toyota cercherà la quarta corona personale).
Per sapere chi la spunterà si dovranno probabilmente aspettare le ultime frazioni. Già dalle prime si potrà, in ogni caso, capire chi in gara farà solo da comprimario. La prima tappa da 834 km e la lunga (465 km) prova speciale tra Al Qaisuma e Riyadh faranno infatti finire già ai limiti della graduatoria i piloti meno attenti o quelli con i mezzi meno affidabili.