Veicoli di soccorso al lavoro prima che tutte le monoposto fossero rientrate ai box: piloti (e non solo) furiosi.
Lo sfogo di Gasly: «Abbiamo già perso Jules otto anni fa in condizioni simili con una gru in pista nella ghiaia. In questa pista, in queste stesse condizioni!».
SUZUKA - La gara è durata solo 28 giri, ma nel GP del Giappone - flagellato dalla pioggia - è successo un po' di tutto. Oltre al trionfo iridato di Max Verstappen e la sanzione a Leclerc che ha fatto sbottare Mattia Binotto - vedi articoli correlati - le polemiche sono montante per la presenza di ben due trattori in pista, entrati per recuperare i mezzi incidentati nelle primissime fasi della gara (poi interrotta per oltre 2h).
Per fortuna non ci sono state conseguenze, ma la presenza del veicolo di soccorso ha allarmato e spaventato alcuni piloti - su tutti Pierre Gasly -, riportando alla mente il drammatico incidente che, proprio a Suzuka, coinvolse nel 2014 Jules Bianchi (poi deceduto).
«Abbiamo già perso Jules, persona eccezionale, otto anni fa in condizioni simili con una gru in pista nella ghiaia. In questa pista, in queste stesse condizioni. Non capisco come otto anni dopo in condizioni simili si possa ancora vedere un trattore, nemmeno sulla ghiaia ma in pista», ha tuonato Gasly. «Semplicemente non è rispettoso nei confronti di Jules, della sua famiglia (anche il padre, indignato, si è fatto sentire sui social, ndr) e di tutti noi. Se avessi perso il controllo della monoposto in modo simile a Sainz nel giro precedente, ora sarei morto. Il nostro è il miglior lavoro del mondo, ma serve qualcuno che ci dia sicurezza.Serviva anche solo un altro minuto. È andata com'è andata, ma sono passato a due metri da loro…».
Insomma uno sfogo che - unito ai malumori di altri piloti - non è passato inosservato, con la FIA che ha aperto un'inchiesta per capire cosa non si sia svolto in modo corretto e appropriato. «Il recupero delle auto fa parte del regime di Safety Car e bandiera rossa. Tuttavia, a causa delle circostanze particolari e tenendo conto del feedback di un certo numero di piloti, la FIA ha avviato un'approfondita revisione degli eventi che hanno coinvolto il dispiegamento di veicoli di recupero durante il GP del Giappone», si legge.