Per la Rossa è stata la peggior qualifica del 2022: «Non capiamo cosa sia successo alla macchina».
Leclerc e Sainz cercheranno la rimonta in gara. Il monegasco: «Pensare alla vittoria è difficile, vorrei capire cosa sia successo per cambiare e provare a recuperare».
CITTÀ DEL MESSICO - Spesso e volentieri brillantissima nelle qualifiche, la Ferrari ha vissuto la peggiore della stagione a Città del Messico, teatro del 20esimo (nonché terzultimo) appuntamento stagionale. Comprensibile la delusione nel box del Cavallino, dove - in queste ultime gare - bisogna anche difendersi dal ritorno della Mercedes, a -53 dal secondo posto nel mondiale costruttori, occupato proprio dalla rossa.
«C’è qualcosa che non va - ha commentato Charles Leclerc, solo settimo in griglia - Nelle FP2 anch'io ho commesso degli errori, ma delle qualifiche non sono certo contento perché c'è stato qualcosa che non ha funzionato. Qualcosa di strano, forse al motore perché ho perso tanto nei rettilinei. L'auto non era guidabile come doveva e dobbiamo studiare delle soluzioni in vista della gara. Già prima delle qualifiche ci aspettavamo una gara complicata con la Mercedes che ha dimostrato tanto (Russell scatterà secondo, Hamilton terzo, ndr) e la Red Bull che ha fatto altri step avanti. Pensare alla vittoria è davvero difficile, prima bisogna capire quel che è successo per poi provare a rimontare».
Un po’ meglio è andata a Sainz, che comunque scatterà dalla terza fila (quinto). «Non sono contento del mio giro, è stato difficile guidare. Non capiamo cosa sia successo alla monoposto, abbiamo perso tanta "performance". Quando la macchina è così è davvero dura mettere insieme un giro buono», ha concluso lo spagnolo.