In ogni caso Max Verstappen non è Lance Armstrong: non bisogna offuscare la sua gloria.
Nel 2022 il pilota olandese ha finora conquistato la bellezza di 14 gare in una sola stagione: mai nessuno come lui nella storia.
CITTÀ DEL MESSICO - A Max Verstappen piace restare solo. La coabitazione con Michael Schumacher e Sebastian Vettel lo onorava, ma allo stesso tempo gli andava stretta. Così, alla vittoria numero 13 ha fatto seguire anche la 14esima e ora è il pilota che ha vinto più gare nella stessa annata. Un record che potrebbe ingrassare come un’oca da foie gras nelle ultime due gare del campionato. Da metà stagione in poi la Red Bull è diventata imbattibile. Max ha vinto dovunque. Al livello del mare e ai 2¦200 metri di Città del Messico. Ha vinto partendo dal fondo e scattando dalla pole, cosa che gli ha permesso di lasciare le due Ferrari a un minuto con distacchi più simili a quelli che la Scuderia incassava lo scorso anno. La Ferrari in Messico ha toccato il fondo, mai era andata così male quest’anno. Ha giocato in difesa per non correre il rischio di veder saltare i turbo in altitudine. Ma a un motore volontariamente depotenziato si sono aggiunte delle difficoltà di assetto impreviste costringendo Leclerc e Sainz al ruolo di spettatori.
Dopo il verdetto molto morbido sullo sforamento del budget cap da parte della Red Bull, la Formula 1 si interroga sul futuro. Sono molti i dubbi da cancellare. La cosa più importante sarà incominciare a velocizzare l’analisi dei bilanci perché non si può aspettare ottobre 2022 per avere i verdetti sulla stagione 2021. Se 9 team su 10 hanno rispettato il limite significa però che la regola non è così folle ed è strano come il team campione del mondo abbia pasticciato con i conti. Non sono credibili le scuse di Horner. Possibile che una squadra perfetta nell’interpretare il regolamento tecnico, sia improvvisamente inciampata sul regolamento finanziario? Un altro discorso è però dire che hanno vinto il mondiale per aver speso di più. Lo hanno sostenuto sia McLaren che Ferrari, stranamente non Toto Wolff che pure era il più coinvolto nel risultato 2021. La Red Bull l’anno scorso ha vinto grazie a una decisione folle di Masi e quest’anno sta dominando perché Adrian Newey ha interpretato le regole meglio di una concorrenza che si è persa per strada (la Ferrari per metà stagione era allo stesso livello). Lo sforamento non ha influito sull’esito finale del campionato. Troppa la differenza con la concorrenza per essere ricondotta a quei milioni spesi in più lo scorso anno. Vedremo che cosa ci racconterà l’esame dei budget 2022. Ma intanto non offuschiamo la gloria di Verstappen. Non lo merita. Non è Lance Armstrong.