Mika Hakkinen, due volte campione del mondo di F1, ha evidenziato le difficoltà che si possono incontrare al giorno d'oggi.
Ricordiamo che il finlandese ha conquistato i titoli nel 1998 e nel 1999.
ZANDVOORT - Il campionato 2023 di Formula 1 è giunto ormai alla 12esima gara stagionale e domenica prossima le quattro ruote saranno di scena in Olanda. In questo contesto Max Verstappen si sta avviando indisturbato al terzo Mondiale consecutivo della sua carriera, poiché guarda tutti dall'alto della classifica generale con 314 punti, davanti a Perez (189), Alonso (149) ed Hamilton (148). Ma come se la stanno passando i giovani?
«I giovani non se la passano per niente bene», è intervenuto Mika Hakkinen, vincitore in due occasioni del Mondiale di F1 (1998 e 1999), a "sport1.de". «Ai miei tempi c’erano molti più test e i piloti avevano il tempo di svilupparsi tecnicamente in collaborazione con la squadra. Non ci sono praticamente più test, ci si siede solo al simulatore e si viene giudicati in base a quello. In questo modo è davvero difficile per i giovani piloti emergere e dimostrare che stanno compiendo progressi e che stanno diventando bravi. È necessario prima mettere insieme tutti i diversi aspetti. Quando sono entrato in McLaren, il team mi ha dato il tempo necessario per poter crescere, mentre oggi è diverso dato che bisogna avere successo al primo tentativo, altrimenti sei fuori»