La polizia non è intervenuta, ma ha distribuito volantini con le direttive sanitarie
ZURIGO - In diverse città svizzere si sono svolte oggi manifestazioni non autorizzate contro il razzismo, nonostante le restrizioni legate alla pandemia.
Le proteste sono nate sulla scia di quelle scoppiate negli Stati Uniti dopo l'uccisione da parte della polizia di Minneapolis di George Floyd, un afroamericano di 46 anni, durante un brutale intervento.
A Basilea nel primo pomeriggio sono scese in piazza 5000 persone. La polizia era presente, ha distribuito volantini con le direttive sanitarie diramate dall'Ufficio federale della sanità (UFSP), ma non è intervenuta.
Alcuni partecipanti hanno a loro volta distribuito mascherine protettive. Rifacendosi allo slogan "Black Lives Matter", i presenti hanno denunciato in Barfüsserplatz la discriminazione e la violenza perpetrata dalla polizia nei confronti dei neri.
Una manifestazione analoga si è tenuta a Zurigo, sul prato davanti alla ex caserma. Via Twitter la polizia ha comunicato che la dimostrazione sarebbe stata tollerata. Ieri oltre 1000 persone si sono radunate a Bienne (BE).
A Neuchâtel 500 persone, riunite in due gruppi da 250, hanno sfilato per le vie del centro. Tutti i partecipanti indossavano mascherine protettive. A Berna alcune decine di persone hanno inscenato un'azione simbolica davanti alla stazione. Ieri oltre 1000 persone si sono radunate a Bienne (BE).
Una manifestazione è prevista anche questo pomeriggio a Bellinzona.