La polizia vallesana ha fatto un bilancio dei controlli effettuati durante le festività.
Dei 150 cittadini del Regno controllati, 138 hanno rispettato le regole. I trasgressori rischiano multe fino a diecimila franchi.
SION - La polizia vallesana trae un bilancio tutto sommato positivo per quanto riguarda i controlli effettuati durante le festività natalizie. Solo dodici dei 150 turisti britannici controllati hanno infatti infranto la quarantena alla quale erano stati sottoposti per contenere la diffusione della nuova (e più contagiosa) variante del virus. Gli altri 138 cittadini del Regno presenti sul territorio vallesano hanno quindi rispettato le misure d'isolamento.
Nei confronti dei trasgressori - che verosimilmente sono rientrati in fretta e furia in Patria seguendo il (cattivo) esempio dell'ex diplomatico - la polizia vallesana ha aperto un'inchiesta. Rischiano multe fino a diecimila franchi.
In ogni caso, quelli effettuati durante la festività, restano dei controlli a campione. Proprio ieri Jean-Bernard Moix, il direttore dell'istituzione che si occupa dei tracciamenti nel cantone, aveva candidamente ammesso di «non sapere» esattamente dove si trovino tutti i turisti britannici né quanti essi siano. «Ne abbiamo identificati 876, ma questa cifra non rispetta la realtà», sottolineava Moix, precisando che ben 269 dei turisti identificati non erano stati localizzati. «Sappiamo che sono in Vallese, ma non esattamente dove».
Altre infrazioni - La polizia vallesana segnala di aver rilevato anche nove infrazioni alle misure anti-Covid-19 che sono state subito segnalate al Ministero pubblico vallesano. Le denuncie riguardano locali pubblici che non hanno rispettato la chiusura e feste private con più di dieci partecipanti.