La presidente del PLR Petra Gössi risponde all'attacco di Marco Chiesa
BERNA - «Attacchi populisti e irrispettosi». Questa la dura replica della presidente del PLR Petra Gössi alle recenti dichiarazioni del suo omologo dell'UDC Marco Chiesa, scagliatosi contro i consiglieri federali liberali-radicali sul tema coronavirus. La deputata svittese ha inoltre invitato il primo partito svizzero a una maggiore coerenza.
«Se l'UDC vuole perseguire una politica di pura opposizione dovrebbe essere coerente e lasciare il governo», ha detto Gössi durante l'assemblea straordinaria dei delegati del PLR, svoltasi in serata in formato virtuale. Chiesa, in un video pubblicato nel fine settimana su Twitter, aveva definito disorientati i due rappresentanti liberali-radicali nell'esecutivo, ovvero Ignazio Cassis e Karin Keller-Sutter.
Il ticinese non ha esitato a mettere pressione e a incolparli per il mancato allentamento delle misure in vigore per contrastare l'epidemia di coronavirus. Chiesa ha anche minacciato possibili conseguenze politiche per loro in vista delle elezioni federali del 2023, parlando di poltrone a rischio a causa di questo atteggiamento.
Secondo Gössi però, «questo dimostra l'ignoranza di Chiesa e dell'UDC su come funziona il Consiglio federale, sebbene anche loro siano doppiamente rappresentati». Il governo non è la sede di un partito, ha sottolineato la consigliera nazionale.
Gössi ha aggiunto che i progressi della campagna di vaccinazione sono troppo lenti e che non è certo contenta di come i cittadini debbano ancora vivere con provvedimenti restrittivi anti-Covid. «Ma mi difendo dagli attacchi populisti e irrispettosi nei confronti dei nostri consiglieri federali», ha affermato, ricordando d'altronde che l'uso della provocazione è un classico in casa UDC.