La forte carenza di personale preoccupa il mondo della ristorazione.
Il grido d’allarme di un ristoratore vallesano che da mesi sta cercando un cuoco qualificato.
BÜRCHEN - Se c’è un settore che è stato stravolto da questa pandemia è sicuramente quello della ristorazione. Tra chiusure, riaperture parziali, certificati e tamponi chi lavora in hotel e ristoranti è stato fortemente penalizzato. Tra gli effetti del Covid c’è anche quello di aver portato molti lavoratori attivi nella ristorazione a cambiare definitivamente lavoro. Molti di loro dopo il lockdown non se la sono sentita di ritornare a fare una vita da ritmi improbabili. Da tempo i ristoranti sono confrontati con una forte carenza di personale. Non è una novità, ne avevamo già scritto tempo fa riferendoci anche alla nostra realtà cantonale. Il disagio però è evidente soprattutto nelle strutture di paese o di montagna, e sta assumendo dimensioni preoccupanti soprattutto nella Svizzera tedesca.
Dal Vallese arriva oggi il grido di aiuto del gerente del ristorante Ronalp. Da tempo non riesce a trovare un cuoco e oggi ha pubblicato un’inserzione in cui dichiara che darà una ricompensa di 1'000 franchi a colui o colei che porterà un cuoco. «Abbiamo optato per questa richiesta non convenzionale unicamente per necessità. Non riusciamo in alcun modo a trovarne uno qualificato. Nemmeno una candidatura è arrivata in tutto questo tempo» ha spiegato Susanne Kaufmann, membro della direzione del ristorante dell'hotel. Tuttavia, nessun candidato ha ancora risposto alla campagna.
Una richiesta sopra le righe che però è figlia di una preoccupazione seria. La carenza di personale nei ristoranti potrebbe assumere connotati drammatici. Spiega Tobias Egli, consulente professionale, di studio e di carriera presso il Dipartimento dell'orientamento professionale di Zurigo: «Molti si sono allontanati dal settore e si sono riorientati in altre realtà professionali. I dipendenti stranieri stagionali invece sono tornati nei loro paesi d'origine oppure hanno preferito non tornare in Svizzera, altri invece hanno ricevuto un'ulteriore formazione e ora lavorano in ruoli completamente diversi».