Pioggia di critiche per il ministro della sanità, che l’avrebbe però tolta «per mangiare delle patatine e bere qualcosa»
«È assurdo che la gente presuma che il Consiglio federale, che non può camminare più di un metro senza essere riconosciuto, prenda alla leggera le misure sanitarie», afferma Christian Favre, portavoce di Berset.
BERNA - Amato da alcuni. Criticato da molti. Ma sempre con gli occhi addosso. È la realtà, da inizio pandemia, del ministro della sanità Alain Berset. E una sua foto in treno senza mascherina è diventata virale sul web, tanto da accendere un vero e proprio dibattito tra chi lo accusa di essere un «ipocrita» e chi ipotizza che l’immagine risalga a prima della pandemia o che si tratti di un fotomontaggio.
Il tempo di uno snack - Ma il portavoce di Berset, Christian Favre, fa chiarezza. La foto, ha dichiarato al quotidiano La Tribune de Genève, sarebbe probabilmente stata scattata venerdì 12 novembre «al termine di una lunga giornata e dopo la partecipazione del consigliere federale alla trasmissione di SRF “Arena”, quando Berset ha finalmente avuto il tempo di mangiare un pacchetto di patatine e bere qualcosa». Tanto rumore per nulla, insomma, considerato che sui mezzi pubblici è consentito togliersi la mascherina per mangiare e bere.
Illazioni «assurde» - Christian Favre ha poi sottolineato che dall'inizio della pandemia il consigliere federale ha cercato di mostrare un comportamento «esemplare», ed ha definito «deplorevole» che «una persona malintenzionata abbia sfruttato il momento per fare uso indebito di questa foto». E, lapidario: «Sembra davvero assurdo che la gente presuma che il Consiglio federale, che non può camminare più di un metro senza essere riconosciuto, prenda alla leggera le misure sanitarie».