A Zurigo registrate ben 250 ore di sole: un marzo così, dal 1884, non si era mai visto.
ZURIGO - Tanto sole e pochissima pioggia nel mese di marzo rossocrociato. Lo conferma il bollettino mensile di Meteo Svizzera.
La durata del soleggiamento ha superato soprattutto a nord delle Alpi a livello regionale la norma 1991-2020. A Zurigo sono ad esempio state misurate 250 ore di sole, e si è trattato del mese di marzo più soleggiato dall’inizio delle misure nel 1884.
Per molte località della Svizzera centrale e orientale con serie di misura lunghe più di 100 anni si è trattato di uno dei mesi di marzo più asciutti dall’inizio delle misure. Una simile mancanza di precipitazioni nel mese di marzo si era verificata l’ultima volta nel 1976, nel 1972, nel 1954 e nel 1953. A sud delle Alpi e nelle vallate vallesane meridionali, invece, i mesi di marzo poco piovosi o completamente asciutti sono più frequenti.
Qualche precipitazione si è verificata solamente il 15 marzo, soprattutto sulla Svizzera occidentale, nordoccidentale e in Vallese, e, a livello locale, il 13, il 14 e il18 marzo. Precipitazioni nuovamente più estese si sono verificate nella giornata di oggi 30 marzo, e anche domani sono attese sulle regioni centrali e orientali.
Fino al 29 marzo il totale delle precipitazioni mensili non superava il 10% della norma 1991-2020, in molte regioni nemmeno il 5 % di essa. In alcune località, come ad esempio sul Ticino meridionale, nelle vallate vallesane meridionali e nella Svizzera centrale, non era caduta nemmeno una goccia di pioggia.
A causa del persistere del tempo secco, in Ticino, in Vallese e nel Canton Berna si sono sviluppati alcuni incendi di bosco. L’incendio più vasto è stato quello scoppiato fra il 23 e il 25 marzo nelle Centovalli, che ha provocato la chiusura della strada e della ferrovia, e ha provocato una densa nube di fumo che si è estesa alla regione limitrofa del Lago Maggiore.
Fra il 15 e il 18 marzo l’aria umida e mite sospinta verso la Svizzera dal Mediterraneo ha trasportato con sé polvere sahariana. La nuvolosità è apparsa a tratti molto gialla e, con le deboli precipitazioni, la polvere è caduta al suolo ricoprendo con uno strato ben visibile le auto e gli altri oggetti all’esterno.
I primi dieci giorni del mese sono risultati freschi con temperature medie giornaliere inferiori alla norma 1991-2020. In seguito il mese è stato mite fino quasi alla fine, soprattutto grazie alle temperature pomeridiane elevate. A partire dal 24 marzo, infatti, sia a sud sia a nord delle Alpi le massime hanno raggiunto e superato i 20 °C.