Saranno effettuate ulteriori analisi di laboratorio e saranno poste domande dettagliate alle persone colpite
Il collegamento - evocato nei giorni scorsi - non è infatti al momento provato, sottolinea l'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV).
BERNA - Sono una ventina i casi di salmonella che saranno esaminati più a fondo per chiarire l'eventuale connessione con i prodotti Kinder dell'azienda italiana Ferrero. Ad annunciarlo, oggi, è l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) all'agenzia di stampa Keystone-ATS.
Saranno effettuate ulteriori analisi di laboratorio e saranno poste domande dettagliate alle persone colpite. Il collegamento - evocato nei giorni scorsi - non è infatti al momento provato, sottolinea l'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV).
I casi in Europa e Svizzera - Dopo che da settimane in Europa si registrano casi di salmonellosi - in particolare fra i bambini - anche in Svizzera si inizia a riscontrare lo stesso fenomeno. Vi potrebbe essere quindi un legame fra gli episodi internazionali e quelli elvetici.
I richiami - In collaborazione con le autorità cantonali competenti, Ferrero Svizzera oltre una settimana fa ha richiamato quasi quaranta prodotti fabbricati in un sito belga, ora chiuso. Fra i prodotti Kinder ci sono ad esempio gli "ovetti", particolarmente apprezzati dai bambini. In precedenza i Kinder Ferrero erano già stati tolti dagli scaffali di diversi rivenditori svizzeri, tra i quali i grandi distributori Coop, Migros, Volg e Aldi, come hanno confermato loro stessi a Keystone-ATS.
Nell'Unione europea sono almeno 150 i casi di salmonellosi già registrati. Gli Stati interessati sono in particolare Regno Unito (63 infezioni), Belgio (26), Francia (25), Irlanda (10), ma in misura minore anche Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Spagna e Svezia.