«Nessuno deve preoccuparsi. Tutto questo non ha a che fare con il suo lavoro a Zermatt», così l'amico Max Imfeld.
ZERMATT - Si infittisce il mistero sul caso della scomparsa del segretario comunale di Zermatt. Daniel Anrig è tuttora introvabile, ma un suo amico avvocato rassicura: «Sta bene».
La vicenda era venuta alla luce negli scorsi giorni dopo che il segretario comunale non si è presentato al lavoro, sparendo senza lasciare traccia e non rispondendo né al telefono né alle mail. Il suo rapporto di lavoro era stato sciolto a fine ottobre ma Anrig avrebbe dovuto lavorare per il Comune ancora fino a fine dicembre, per poi procedere a un riorientamento professionale.
Finora non è stato emesso un avviso di scomparsa formale, ma la polizia è andata al domicilio del segretario comunale, non trovandolo. Gli agenti hanno però indicato di «non aver trovato elementi inquietanti».
«Sta bene. La sua decisione è puramente personale e nessuno deve preoccuparsi. Per rispetto della sua privacy non mi è consentito dire di più», ha indicato l'avvocato Max Imfeld, confermando quanto pubblicato oggi dal portale cattolico kath.ch e dal quotidiano vallesano Walliser Bote. «Tutto questo non ha a che fare con il suo lavoro a o per Zermatt. La sindaca è stata informata della sua assenza più di una settimana fa», ha aggiunto.
Nel 2008 Anrig era stato nominato da Papa Benedetto XVI comandante della Guardia Svizzera Pontificia. Nel 2014 è però stato congedato da Papa Francesco. Allora si parlò di comportamenti troppo bruschi nei confronti dei sottoposti, ma di fatto il mandato quinquennale, al momento della decisione del Papa, era scaduto e non è stato rinnovato. Lo stesso pontefice aveva smentito a mezzo stampa che si trattasse di una destituzione. Nel luglio 2015 l'uomo aveva ottenuto un incarico nella direzione della Polizia cantonale zurighese.