Durante l'anno in corso vi è stato un significativo aumento delle missioni. La REGA: «Mai avevamo raggiunto un numero simile in passato».
SAN GALLO - Nel giorno di San Nicolao, la centrale operativa della REGA ha organizzato la 20’000esima missione del 2022, un numero mai raggiunto prima nei suoi 70 anni di storia. L'equipaggio della base di San Gallo ha trasportato un neonato venuto al mondo prematuro da un ospedale regionale all'ospedale pediatrico di San Gallo utilizzando l'incubatrice mobile.
«È stata una missione complessa», precisa la Guardia Aerea svizzera ricordando che i neonati prematuri hanno bisogno di un ambiente caldo perché non sono ancora in grado di regolare autonomamente la propria temperatura corporea come gli adulti e per questo l'equipaggio della REGA viene sempre accompagnato da una squadra specializzata in neonatologia.
Significativo aumento delle missioni
Il volo per trasportare in salvo il bambino neonato è stato il 20’000esimo di quest'anno. Un record per la REGA. «Mai avevamo raggiunto un numero simile nella nostra storia». A oggi sono infatti già state organizzate quasi 2’000 missioni in più rispetto all'intero anno 2021. «In Svizzera - precisa la nota - i pazienti possono contare su un rapido soccorso aereo medicalizzato, anche nel caso di un numero elevato di missioni, grazie a 14 basi operative distribuite su tutto il territorio nazionale e al coordinamento centralizzato della centrale operativa. Anche i tre jet ambulanza, che rimpatriano pazienti da tutto il mondo, hanno registrato un maggior numero di missioni rispetto all'anno scorso».
«Preparati per un numero elevato d’interventi»
La REGA, a ogni modo, non si è fatta cogliere impreparata dall'aumento repentino delle richieste d'intervento. «Siamo sempre pronti a reagire. Ad esempio, è possibile impiegare personale supplementare presso la centrale operativa, dove si risponde alle chiamate d’allarme 24 ore su 24 e si coordinano le missioni in patria e all'estero». Le attività della REGA sono comunque soggette a determinate fluttuazioni. E nei giorni in cui si prevede un numero maggiore di missioni, due elicotteri di soccorso supplementari sono stazionati nei Grigioni e nell'Oberland bernese. «In generale - spiegano dalla REGA - il numero d’interventi effettuati dagli elicotteri di salvataggio rispecchia le condizioni meteorologiche, il comportamento nel tempo libero, la mobilità e gli spostamenti della popolazione svizzera e dei turisti stranieri nella Confederazione».