«I prezzi di telefonia e internet devono essere accessibili»
BERNA - Il Sorvegliante dei prezzi critica il fatto che il Consiglio federale non abbia abbassato al «livello accessibile» da lui raccomandato i prezzi massimi per la telefonia e internet.
In vista della nuova concessione per il servizio universale prevista dal 1. gennaio 2024, l'ordinanza sui servizi di telecomunicazione (OST) varata la scorsa settimana è stata modificata per tenere conto degli sviluppi sociali e tecnici. In merito ai limiti massimi di prezzo per il servizio universale stabiliti dal Consiglio federale dev'essere consultato il Sorvegliante dei prezzi, e se il Governo si scosta dal parere di quest'ultimo ne deve dare spiegazione.
Mister Prezzi aveva formalmente raccomandato al Governo di stabilire dei limiti massimi di 20 franchi al mese per il servizio telefonico (il Consiglio federale ha optato per 23.45 franchi), 30 franchi al mese per il servizio di accesso a internet a 10 Mbit/s (45 franchi) e 50 franchi per internet a 80 Mbit/s (60 franchi) nonché 5 centesimi al minuto per le chiamate verso la rete fissa (anziché 7,5 centesimi). A suo avviso - si legge in una newsletter pubblicata oggi - «questi importi corrispondono a un prezzo equo per un servizio universale moderno».
Il Sorvegliante dei prezzi aveva pure raccomandato un limite massimo di prezzo quando si chiamano i numeri mobili, come già avviene per le chiamate verso la rete fissa. «Molte persone (tecnici del servizio di assistenza, insegnanti in un edificio scolastico, ma anche persone con apparecchi acustici, ecc.) e nuclei familiari sono reperibili soltanto tramite una connessione telefonica mobile. Se si escludono le chiamate verso le reti mobili, non si garantisce in modo sufficiente un servizio telefonico universale a prezzi accessibili», viene affermato.
Mister Prezzi aveva inoltre raccomandato che venisse abolita la tassa di 40 franchi per il cambio di offerta in seno allo stesso operatore. Il Governo ha dato seguito a quest'ultimo punto: in futuro il concessionario del servizio universale potrà imporre una tassa una tantum di 40 franchi al momento della conclusione del contratto. Il passaggio da un'offerta all'altra dovrà invece essere gratuito, sia che venga richiesto dal cliente sia che venga imposto dall'operatore.