La Commissione federale contro il razzismo traccia un bilancio della piattaforma di segnalazione a un anno dalla sua attivazione.
BERNA - L'ostilità corre sul web. E i discorsi d'odio trovano terreno fertile tra i commenti di Facebook e dei media online (e noi di Tio.ch ne sappiamo qualcosa...). Per monitorare questa piaga della società moderna il 30 novembre del 2021 la Commissione federale contro il razzismo (CFR) aveva deciso di creare una piattaforma di segnalazione per i discorsi d'odio.
E oggi la stessa CFR ha tracciato un primo bilancio a un anno dall'attivazione. «Nel complesso sono stati segnalati 163 contenuti razzisti, perlopiù espressione d’odio contro i neri o genericamente xenofobi», sottolinea la Commissione, precisando che quasi un quarto di questi contenuti «sono penalmente rilevanti».
Media online, poi social - Tra i canali, occupano di gran lunga il primo posto gli spazi riservati ai commenti dei lettori sui media online (59), seguiti da Facebook (41) e Twitter (23). «Finora - sottolinea la CFR - pochissime segnalazioni si riferiscono a Instagram, YouTube o TikTok.
Otto denunce - Quasi un quarto delle 163 segnalazioni sono risultate penalmente rilevanti. «Di queste - precisa ancora la Commissione - otto sono state denunciate alle autorità di perseguimento penale. Le altre o non avevano alcuna relazione con la Svizzera o l’account su cui erano state pubblicate era stato nel frattempo cancellato oppure si trattava di reati perseguibili soltanto tramite la denuncia della persona danneggiata».