È giunta una condanna a seguito del caso di corruzione elettorale ad Alle, nel canton Giura
DELÉMONT - Il principale accusato in una vicenda di corruzione elettorale che lo scorso autunno aveva scosso il comune giurassiano di Alle è stato condannato con un decreto d'accusa a una pena pecuniaria con la condizionale di 120 aliquote giornaliere e a due multe per complessivi 1'500 franchi.
Un secondo imputato, accusato di aver raccolto e consegnato al primo, in vista delle elezioni comunali dello scorso 23 ottobre, 17 buste elettorali, è stato condannato a una pena pecuniaria di 60 aliquote, pure sospesa, e a due multe per un totale di 780 franchi.
Contro i due decreti d'accusa sono ancora possibili opposizione ed entrambe le condanne sono sospese per un periodo di quattro anni, secondo quanto ha reso noto oggi il Ministero pubblico giurassiano.
17 buste coinvolte
Ad Alle, comune di circa 1850 abitanti nel distretto di Porrentruy, le elezioni comunali dello scorso ottobre erano state in un primo tempo rinviate per la sospetta corruzione elettorale, ma in seguito confermate con una decisione superprovvisionale di un giudice.
Il procuratore generale, contattato da un cittadino, aveva potuto stabilire l'implicazione di due persone nei presunti casi di corruzione elettorale e incetta di voti, che riguardavano 17 buste dei sei comuni del distretto. In seguito, 16 dei 17 elettori erano stati identificati e le buste ritirate dalle urne prima dello spoglio.
Il principale sospettato è un ex deputato del PLR al Parlamento giurassiano, non candidato alle comunali, che avrebbe richiesto i servizi di un conoscente per raccogliere le buste elettorali e trasmettergliele. Quest'ultimo riceveva una retribuzione finanziaria per ogni consegna.