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Anche dopo diverse proroghe della scadenza, non ha versato un franco. Ecco cosa succede ora
BASILEA - Lo scorso 25 dicembre, un giovane residente a Basilea si è aggiudicato all’asta due targhe (BL 850 e BL 49), arrivando ad offrire fino a 800mila franchi. Cifre da record. Fino ad oggi però il giovane – conosciuto con il nickname UeliMueli44 – non ha sganciato neanche un franco, nonostante l’offerta fosse legalmente vincolante.
In ogni caso, non è stata avviata alcuna procedura di recupero crediti da parte del Cantone. Questo per via di alcuni aspetti legali: l’acquisto di queste targhe, infatti, non è considerato legalmente un vero e proprio acquisto: «Rimangono di proprietà del Cantone. L’offerente compra solamente il diritto di poterle usare» ha spiegato il portavoce dell’autorità competente in materia Andreas Schiermeyer.
In questo modo, la persona che si cela dietro lo pseudonimo UeliMueli44 dovrà pagare le spese amministrative e verrà colpito da un divieto di partecipare a future aste, ma potrà sfuggire alla rovina finanziaria che lo attendeva (nel caso l’autorità avesse richiesto il pagamento dell’intera somma). Questo non è successo forse perché UeliMueli44 aveva già acquistato diverse targhe all'asta in passato (pagandole sempre). Tuttavia, si trattava di prezzi notevolmente inferiori.
Per quanto concerne le due targhe, invece, verranno messe nuovamente all’asta in futuro, alla ricerca di nuovi e “veri” acquirenti.
