Solo l'UDC boccia le modifiche alle ordinanze, perché a suo dire ignorano il compromesso adottato dal Parlamento.
BERNA - A fine 2021 le Camere federali hanno introdotto due novità nella legge sugli stranieri: le persone che beneficiano del Permesso F (ammissione provvisoria) devono poter traslocare più facilmente in un altro cantone se vi trovano lavoro, per contro, i viaggi all'estero devono in linea di principio essere vietati.
Lo scorso febbraio, il Consiglio federale ha posto in consultazione fino a oggi le modifiche d'ordinanza relative al primo punto. Ma ha per il momento rinunciato all'attuazione delle disposizioni sui viaggi all'estero.
Nella modifica d'ordinanza, il governo propone altre due novità: le persone che dispongono di una autorizzazione per casi di rigore non dovranno più chiedere un permesso separato per esercitare un'attività lucrativa. Inoltre, le persone ammesse provvisoriamente, i rifugiati e gli apolidi non dovranno più dichiarare un'attività lucrativa se il salario mensile lordo supererà 600 franchi.
Tutti a favore, tranne l'UDC
Nella sua presa di posizione, l'UDC respinge il progetto in consultazione. La riforma è il risultato di un compromesso, e questo deve essere attuato nel suo insieme, sostengono i democentristi. Un differimento delle disposizioni sui viaggi all'estero non può essere giustificato dall'attuale situazione in Ucraina, sostiene il partito.
Le altre formazioni politiche sono invece generalmente unanime nell'accogliere le nuove disposizioni. L'Alleanza del Centro sottolinea che la rimozione degli ostacoli al lavoro comporta anche sgravi amministrativi per i datori di lavoro. Sarà inoltre ridotta la dipendenza dall'assistenza sociale delle persone ammesse provvisoriamente.
I Verdi accolgono con particolare soddisfazione il fatto che in futuro anche la violenza domestica potrà giustificare il trasferimento in un altro cantone. Socialisti ed ecologisti criticano però la soglia - due ore di viaggio per recarsi al lavoro - a partire dalla quale si può traslocare in un altro cantone. Per il PS anche le disposizioni relative ai rischi per la salute sono formulate in modo troppo restrittivo.