È l'intelligenza artificiale a trascinare l'intero settore
WINTERTHUR - Una vera e propria rinascita per il settore delle start-up, dopo un 2022 che la piattaforma online Startups.ch descrive come «straordinariamente difficile». Dopo che l'anno scorso la guerra in Ucraina, il crollo del mercato delle criptovalute e i timori dell'inflazione avevano dato una decisa frenata al settore, nel primo semestre del 2023 il numero delle nuove aziende iscritte nel registro di commercio svizzero è aumentato di oltre 26'500 unità (4,3%), specialmente grazie al boom dell'intelligenza artificiale (AI).
È questo infatti il settore sul quale giovani imprenditrici e imprenditori puntano con maggiore frequenza. Secondo Michele Blasucci, fondatore e CEO di Startups.ch, il numero delle nuove start-up nel settore dell’intelligenza artificiale è stato superiore alla media, ad esempio nell’ambito della consulenza o delle applicazioni basate sull’AI per il marketing.
Start-up svizzere, ma dal respiro sempre più internazionale: gli imprenditori provengono nel 42% dei casi dall'estero - specialmente da Germania, Francia e Italia. Questo vale specialmente per il Ticino, che registra un +6,7% grazie, secondo la società, al ritorno degli imprenditori italiani - i quali erano mancati negli anni della pandemia di coronavirus.
La crescita ticinese non è quella più elevata: fa meglio la Svizzera nord-occidentale (+7,3%), ma dati positivi arrivano anche dalla Svizzera orientale (+6,2%) e dal Canton Zurigo (+4,4%). Sembra aver perso un po' di slancio la Svizzera francese (+2,2%), ma il dato secondo Blasucci «può essere visto come una pausa dopo anni di crescita elevata». Unica voce fuori dal coro è il Canton Zugo che segna una crescita nettamente negativa (-3,8%).
Startups.ch prevede che questo andamento positivo per il settore continuerà per tutto l’anno, «a meno che non si verifichino eventi straordinari».