Una dipendente delle FFS addetta al controllo dei biglietti regala un buono da 6 franchi per il "buongiorno" ricevuto da un passeggero
ZURIGO - Si può vincere un buono anche con un saluto, meglio se cordiale. La prova sta tutta dentro a quello che è capitato a un passeggero in viaggio su un treno delle FFS. Lui dice «buongiorno» alla dipendente delle FFS addetta al controllo dei biglietti e lei lo ripaga con un buono da 6 franchi.
Galanteria chiama galanteria e in tempi in cui le categorie dei bon-ton non se la passano proprio bene, i due protagonisti di questa vicenda raccontata dal portale Nau.ch fanno breccia nei modi comunicativi spesso ostili che affliggono il mondo. La gentilezza sottoforma di bonus, anche quando si tratta di saluti, è contemplata dai regolamenti aziendali, come conferma la portavoce dei media di FFS Fabienne Wittwer.
«Sono i collaboratori stessi a decidere a chi dare questo piccolo segno di apprezzamento» è stata la dichiarazione resa al portale.
I controllori delle FFS non sempre godono dei favori della clientela che se la prende con lo sventurato bigliettaio di turno anche quando non ha colpe; inoltre i saluti non vanno mai oltre la rigida etichetta. Il viaggiatore che si è portato a casa il buono, è stata l'eccezione che ha "intenerito" il controllore, che non ci ha pensato troppo sù e ha staccato il "premio" di ringraziamento.
Un buongiorno detto in un certo modo, sappiatelo, potrebbe valere 6 franchi, come quello del viaggiatore in questione premiato per la propria cordialità. A sua lode, va attribuito anche il fatto che in quel momento il treno era strapieno e a detta della dipendente di FFS quell'uomo è stato l'unico a salutarla con gentilezza nel mezzo di viaggiatori risentiti e dal muso lungo.
Del riconoscimento ricevuto, il signore ne ha voluto condividere il suo apprezzamento sui social. «Essere cordiali paga» ha scritto sul suo profilo X.
«Ai nostri collaboratori fa naturalmente piacere ricevere un saluto amichevole», ha risposto a distanza la portavoce Wittwer.