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SVIZZERA«Dovete lasciare la Svizzera». Allarme per delle false lettere inviate dal Governo

25.04.24 - 20:31
I destinatari, non svizzeri, sarebbero vittime di una nuova forma di razzismo verso gli stranieri.
20 Min
Fonte 20 Minuten
«Dovete lasciare la Svizzera». Allarme per delle false lettere inviate dal Governo
I destinatari, non svizzeri, sarebbero vittime di una nuova forma di razzismo verso gli stranieri.

BERNA - Una lettera in carta intestata, mittente il Governo federale. Una combinazione che di per sé già può far preoccupare. Ma se poi, aprendola, si legge che «entro il 31 dicembre 2024 sarà revocato il vostro status di residente», allora l’agitazione cresce perché all’improvviso, e senza un motivo apparente, si profila lo spettro di dover lasciare la Svizzera. Ebbene una simile missiva è arrivata nei giorni passati a diverse persone, tutte straniere, tra cui anche la direttrice di 20 Minuten Letizia Vecchio che ha raccontato, proprio su 20 Minuten, l'accaduto

La lettera - A rendere questa truffa convincente, oltre alla carta intestata anche dei riferimenti legali in apparenza, per chi non è esperto, credibili. Viene infatti citata la «clausola valvola» e il fatto che le persone con permessi B e C potranno essere interessate da questa normativa. E il testo parla chiaro. «Dobbiamo pertanto informarla che il suo status di residente in Svizzera sarà revocato a partire dal 31 dicembre 2024 in base all'articolo 10 capoverso 4d» con carta intestata della Segreteria di Stato della Migrazione (SEM) e il codice QR.

La realtà - La domanda immediata che è sorta in quanti hanno ricevuto la lettera è stata: «Perché devo lasciare la Svizzera, perché succede proprio a me?». La SEM, contattata, conferma come siano arrivate una dozzina di segnalazioni di tale natura. «Colpisce persone di diverse nazionalità in diversi cantoni, settori professionali e regioni linguistiche», spiega Reto Kormann della SEM. È già successo in passato che venissero inviate e-mail fraudolente a nome di SEM. Ora verrà sporta denuncia contro ignoti.

Motivazioni - Ignote fino ad ora le ragioni di simili atti. Non si tratterebbe infatti di una truffa perché nella lettera non c’è alcuna richiesta di soldi. Ma visto che sono indirizzate a persone non svizzere con permesso di soggiorno, si è ipotizzato il sospetto di razzismo.

Commento - Interviene Beat Gerber di Amnesty International: «È un modo perfido di spaventare la gente. Da anni osserviamo un numero preoccupante di messaggi di odio contro gli stranieri sui social media, in e-mail e lettere indirizzate personalmente o in invii di massa. Ma una tale falsificazione – apparentemente autentica – di un documento ufficiale ha ora una nuova dimensione». Anche Humanrights.ch è d’accordo con questo punto di vista: «si tratta di una mostruosità senza precedenti», ha detto la direttrice Marianne Aeberhard.

L’esperto - L'avvocato Christian Lenz dello studio legale Lenz & Caduff Rechtsanwälte spiega: «A mio avviso qui potrebbero essere commessi diversi reati a partire dalla falsificazione di documenti e dalla coercizione. Punibile anche il fatto che il mittente affermi di agire su incarico della SEM». Il responsabile potrebbe rischiare una pena detentiva fino a quattro anni. 

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