Le società immobiliari stanno conquistando il mercato.
BERNA - A dirlo è lo studio immobiliare di Raiffeisen: dopo l'aumento, nei mesi passati, dei tassi di riferimento, il costo degli affitti continuerà a salire.
L’incremento riguarderà circa tre quarti degli inquilini. I proprietari, infatti, hanno sfruttato tutte le opzioni a loro disposizione, fra cui l’adeguamento all’inflazione o l’aumento dei costi di manutenzione e gestione.
Inoltre, sempre meno abitazioni vengono costruite da privati e a incidere, oltre alla complessità dei progetti e alle maglie normative, è anche la crescente incapacità della popolazione di lavorare con le mani.
È bene sottolineare come la situazione riguardi soprattutto i gestori immobiliari professionali. Per i singoli proprietari, invece, molti di loro stanno abbandonando il settore, vendendo i loro appartamenti.
Dal 2017, la percentuale di case in affitto appartenenti a singoli proprietari è scesa dal 49 al 45%, La crescente complessità dei progetti edilizi e la marea di regolamenti scoraggiano i costruttori privati.
Secondo Raiffeisen, per il momento, i tassi di riferimento non dovrebbero crescere. A fare da motore è lo squilibrio fra la domanda e l’offerta: i “pochi” appartamenti disponibili sul mercato sono più cari del 6,3%: si tratta dell'aumento più elevato dal 1996.
Trovare un alloggio sta diventando, quindi, una sfida sempre più ardua. Oltre alla ricerca, che diventa sempre più difficile, chi vuole un appartamento deve anche fare i conti con il rapido aumento dei costi abitativi.